Omicidio aggravato ed occultamento di cadavere: di questi reati deve rispondere Vittorio Ciccolini
Trento – L’avvocato di Verona sottoposto dai carabinieri allo stato di fermo come indiziato in relazione alla morte dell’ex fidanzata Lucia Bellucci. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura di Trento e firmato dal procuratore capo Giuseppe Amato e dalla pm Maria Colpani, dopo un lungo interrogatorio condotto a Trento nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri. Il cadavere della Bellucci è stato trovato nell’auto di Ciccolini a Verona, nel garage della madre di questi. L’uomo ha lasciato alcuni messaggi, anche nello studio legale, con la parola “perdonatemi”.
E’ stato fermato mentre faceva jogging, ignaro che i carabinieri avessero trovato il corpo. Alla vista dei militari l’uomo ha tentato di scappare ma è stato raggiunto e bloccato. La donna aveva presentato denuncia per stalking contro di lui alla Procura di Trento. Il cadavere sul sedile del passeggero – Era coperto con un telo, ed era stato sistemato sul sedile del passeggero della Bmw serie 1 e non nel bagaglio, come appreso in un primo tempo. L’uomo avrebbe tentato di spostarlo nel bagaglio, senza riuscirvi, e alla fine l’avrebbe lasciato sul sedile a fianco al suo, dopo aver viaggiato con accanto la salma per 400 km.
L’ipotesi è che la donna sia stata uccisa in Val Rendena, località trentina dove lei e Ciccolini erano stati visti l’ultima volta.Due coltellate – I fendenti che hanno ucciso Lucia Bellucci hanno raggiunto la donna al cuore. L’omicidio, di cui e’ formalmente accusato l’ex fidanzato della giovane, Vittorio Ciccolini ,risale a venerdì scorso, quando la coppia si era incontrata in Trentino nel ristorante ‘Mezzo Soldo’ di Spiazzo Rendena, non lontano dal posto di lavoro della donna, il centro benessere Chalet del Brenta, a Pinzolo.
La Bellucci, originaria di Pergola (Pesaro-Urbino), alla fine della scorsa settimana aveva preso alloggio in un paese della val Rendena e si sarebbe dovuta presentare all’hotel Chalet del Brenta a Pinzolo, non lontano da Madonna di Campiglio, dove era stata assunta come addetta al centro benessere. All’appuntamento però non è arrivata. Grande dolore e incredulità ci sono nell’albergo dove il direttore e il personale l’aspettavano.