La donna, è accusata di aver ucciso la madre 91enne Maria Skvor
Riva (Trento) – Trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento la 61enne Francesca Rozza, accusata di omicidio aggravato per l’uccisione a Riva del Garda della madre 91enne Maria Skvor. La donna si trovava nel carcere di Spini di Gardolo, a Trento, ed è stata portata in ospedale
Maria Skvor aveva 91 anni, la figlia Francesca Rozza 61. Vivevano assieme in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina di via Deledda a Riva del Garda. Una tragedia della solitudine, legata anche alla fatica di una figlia che da anni accudiva la madre anziana dopo la morte del padre. I vicini di casa sono sotto choc, da tempo non vedevano la donna più anziana: “impossibile immaginare quello che è successo”. Secondo le prime ricostruzioni che stanno emergendo, però, l’omicidio sarebbe avvenuto nella mattinata del giorno precedente, con Rozza che sarebbe quindi rimasta per 24 ore a vegliare la madre.
Il ritrovamento in casa
Arrivati sul posto, al terzo piano di una palazzina di via Deledda, i militari hanno trovato l’anziana priva di vita nel proprio letto con una ferita alla testa. Accanto al corpo una lampada da tavolo con delle tracce di sangue. I militari hanno informato il pubblico ministero di turno presso la procura della Repubblica di Rovereto che ha assunto la direzione delle indagini.
Il primo interrogatorio
Secondo l’avvocato difensore, Giovanni Guarini, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. “Una vicenda pietosa” ha detto, annunciando per il pomeriggio l’udienza di convalida dell’arresto. Del caso è stata incaricata la procuratrice generale di Rovereto, Orietta Canova. Nell’appartamento sono intervenuti anche gli uomini della scientifica e il medico legale.