Ecco la replica al documento presentato nei giorni scorsi dalla minoranza. Dal Consiglio prime indicazioni anche sul piano territoriale
Tonadico – Punto per punto ecco le repliche dell’Amministrazione comunale guidata da Aurelio Gadenz a Tonadico, dopo il documento dei giorni scorsi redatto dalla minoranza dell’ex sindaco Fabio Bernardin, con cui era stato richiesto un Consiglio comunale straordinario.
Piano baite
In merito al Regolamento Baite e alla revisione Piano, il sindaco Gadenz ha spiegato all’aula che: “Il Piano per il Comune di Tonadico è stato avviato e l’ufficio tecnico è già al lavoro per adeguare gli elaborati che il Comprensorio, su incarico delle amministrazioni locali, aveva prodotto.
Non ci eravamo immediatamente attivati – ha ricordato Gadenz -, come più volte comunicato su questo tavolo, in attesa della definitiva approvazione da parte dei Comuni che già avevano avviato la valutazione delle loro proposte da parte degli Uffici Provinciali competenti in materia di urbanistica. Questo permette ora un intervento più mirato degli uffici tecnici, in quanto già a conoscenza delle notevoli modifiche richieste rispetto agli elaborati originali.
Ora, vista l’importanza della materia, l’elaborazione dei Piani Baite di Siror e Tonadico è stata inserita come obbiettivo specifico del Fondo Riorganizzazione ed Efficienza Gestionale (FOREG) per l’anno 2013. Pertanto siamo convinti che in un prossimo Consiglio Comunale avverrà il primo passaggio della proposta.
Abbiamo dato priorità, al lavoro di revisione del piano del centro storico, in quanto è necessario correggere le ormai troppe incongruenze rispetto alle rinnovate norme urbanistiche e tecniche, nonché ai diversi interventi legislativi nelle ultime leggi finanziarie della Provincia.
Per quanto riguarda la revisione del Piano Regolatore Generale non abbiamo previsto – conclude Gadenz – almeno per l’immediato, alcun intervento, in attesa della definizione del Piano territoriale della Comunità di Primiero (Scarica il documento preliminare presentato in Comunità) che, ci auguriamo, possa delineare finalmente una programmazione univoca su tutto il territorio”.
>Le prime osservazioni di Tonadico sul Piano territoriale
I temi in discussione
Cimitero locale
“Dopo l’approvazione del nuovo regolamento cimiteriale sono venute meno le ragioni dell’urgenza di ampliamento che si erano manifestate negli anni perché si sono rese disponibili diverse tombe per la rinuncia dei potenziali concessionari. Stiamo procedendo gradatamente alla sottoscrizione delle nuove concessioni con soddisfazione dei cittadini che hanno così modo di regolarizzare, anche con accordo dei propri congiunti, molte situazioni di incertezza. Come abbiamo più volte sostenuto l’inadempienza alla regolamentazione delle concessioni avrebbe portato gli amministratori a procurare un danno erariale al Comune.
Nel frattempo siamo stati ammessi alla contribuzione provinciale attraverso il Fondo Unico Territoriale per la realizzazione dei lavori al cimitero. Il progetto preliminare è già stato regolarmente approvato dal Consiglio Comunale e siamo in attesa del progetto esecutivo. A questo proposito abbiamo avuto in questi giorni la conferma che viene ammessa a contribuzione anche la strada di accesso al cimitero che era stata inizialmente esclusa. Questo ha portato qualche ritardo, ma abbiamo la certezza di avere l’opera finanziata. Restano da definire i termini di inizio lavori strettamente legati alla messa a disposizione dei fondi provinciali”.
Malghe, situazione attuale e quale prospettiva?
“Partendo dal presupposto che nessuno di noi mette in dubbio la valenza della Società Malghe e Pascoli di Tonadico e che mai abbiamo evitato o vogliamo evitare rapporti con la stessa, stiamo valutando le modalità per il rinnovo del contratto in essere che cadrà inevitabilmente a fine 2014.
Possiamo anticipare che bisognerà trovare accordi in riguardo al diritto di uso civico presente. Altro ostacolo sono le mutate, e probabilmente mutevoli, condizioni normative provinciali riguardanti soprattutto l’entità del canone e le modalità di locazione. Il nostro obiettivo, nonché dovere, rimane comunque quello di tutelare i nostri allevatori, valutando tutte le possibilità consentite dalle Leggi in materia e mantenendo, nonché auspicando, un rapporto costruttivo con la Società di gestione attuale.
Per concludere temo che l’aver pubblicata l’imminenza del rinnovo del contratto possa solo amplificare le manifestazioni di interesse, già pervenuteci, da parte di altri allevatori trentini”.
Sicurezza in paese, a San Martino e Val Canali
“Le cicliche incursioni malavitose nelle nostre case, nelle nostre attività commerciali e soprattutto alberghiere ci hanno sicuramente allarmato. Ci siamo immediatamente mossi assieme ai colleghi di Siror per studiare una soluzione al problema di San Martino. Stiamo studiando delle soluzioni di video sorveglianza anche basandoci su esperienze altrui. La stessa cosa l’abbiamo fatta per il paese di Tonadico. Parlando di costi per un minimale impianto per Tonadico ci si può basare su importi che vanno da € 25.000 ad € 30.000.
Molto di più invece per presidiare San Martino. Due sono i limiti di questi interventi. Il primo, che ci frena molto, riguarda l’intimità e la riservatezza delle persone che, con i moderni sistemi di ripresa, possono essere private della propria libertà. Il secondo riguarda l’efficacia; in questo momento, a differenza di zone più vaste, non disponiamo della possibilità del controllo diretto dell’evento ed il conseguente intervento immediato da parte delle forze dell’ordine. Noi potremmo raggiungere solo risultati visibili a seguito di registrazioni, che non sempre hanno valore legalmente utile. Stiamo valutando come superare questi limiti”.
Albergo Diffuso
“Il progetto è già stato molto ben definito tra il nostro tecnico e gli uffici provinciali preposti che hanno visto nel nostro progetto il “vero” – Albergo Diffuso, a differenza di altre esperienze trentine che vengono supportate ma non hanno le caratteristiche della nostra iniziativa, che aveva invece già individuato i tratti determinanti. Ci siamo dovuti fermare per le normative introdotte da provvedimenti statali che ci impediscono di partecipare a società e ad acquisire beni immobili.
Infatti la base del nostro progetto prevede la costituzione di una “cooperativa” alla quale deve partecipare il Comune come soggetto garante e trainante e l’acquisizione della struttura base per l’accoglienza, l’attività ristorativa e la vita sociale. Anche la recente legge finanziaria provinciale che, derogando alla normativa statale, ci permette qualche limitata operazione di acquisizione immobiliare ci pone dei limiti alla piena operatività. Attualmente, visti anche i continui interventi legislativi, ci muoveremo per non lasciar cadere una grande opportunità imprenditoriale e di possibile recupero di diverse unità abitative in paese”.
Quali soluzioni a difformità rilevate durante il rilievo planimetrico della Provincia?
“Sapevamo dell’esistenza di difformità sulle mappe catastali storiche rispetto allo stato di fatto, ma ad oggi non disponiamo di nessun rilievo. I lavori di rilievo devono essere ora tradotti su documenti ufficiali e rielaborati. Abbiamo già affrontato questo tema in fase preliminare e sappiamo che le soluzioni saranno diverse a seconda dei vari casi. Ne parleremo a tempo debito, ci preme però ringraziare i nostri operatori Gianni Bonat, Andrea Franceschinel e Massimo Turra per la costante e preziosa collaborazione prestata affiancandosi ai tecnici dello studio preposto ai rilievi”.
Alleanza per la Campagna
“Si tratta di pensare ad un nuovo concetto di vita per un polmone che rischia un serio deperimento. Sulle “forzature” del passato si potrà intervenire per sanare o migliorare, ma il fondamento dell’alleanza sta nel reciproco impegno di pianificare in maniera saggia il futuro del territorio; se i paesi di Siror e Tonadico si devono unire non lo devono fare attraverso un agglomerato urbano nella Campagna.
Lo scopo dell’alleanza vuole dunque essere un’azione di sensibilizzazione dell’uso della stessa e non certo un’imposizione nei confronti dell’utilizzo finora effettuato. Le amministrazioni invitano liberamente ad aderire all’iniziativa, al fine di condividere, e quindi decidere insieme, il futuro di questo bene. Inoltre non ci risulta traspaia, in nessun punto del documento, che i barchi siano definiti ostacoli paesaggistici né tantomeno che vadano rimossi, come invece emerge nel documento divulgato dal gruppo di minoranza.
Per le possibili azioni si farà riferimento ai contenuti fondamentali che seguono. Le due Amministrazioni hanno avviato una ricerca promossa non con finalità accademiche, ma con l’intento di mettere a fuoco il passato ed il presente di questo territorio, legame fondamentale tra i due paesi.
Il futuro della Campagna si giocherà proprio tra salvaguardia (dei suoli agricoli, del ciclo dell’acqua, della qualità dell’aria e della biodiversità), promozione della sovranità alimentare dei cittadini e delle comunità locali, valorizzazione della valenza storica, culturale ed educativa, ma anche di qualità della vita, paesaggistica e ricreativa di questo spazio vitale. A partire da questi obbiettivi e dalla condivisione con coloro che si vorranno alleare, i Comuni promuoveranno ogni anno delle azioni concrete per raggiungerli, proprio grazie anche all’appoggio degli alleati.
La Campagna potrà così divenire una zona multifunzionale dove incentivare modi d’uso del terreno che forniscano innanzitutto cibo di qualità (buono da mangiare, pulito per la salute e l’ambiente e giusto per chi lo produce) ma anche servizi ecologici e qualità della vita. Gli alleati saranno tutti coloro che – enti, associazioni, gruppi, ma anche singoli cittadini, specie se coltivatori – hanno a cuore il futuro di questo prezioso brano di territorio”.
Cinema Bucaneve di San Martino
“Cinema ed altri locali del “Bucaneve” di San Martino erano da anni in stato precario e comunque non risulta l’esistenza di nessun certificato d’agibilità per utilizzo abitativo. Ora, la struttura è inagibile e le proiezioni dei film sono state spostate nella sala congressi.
Abbiamo valutato e presentato alla Comunità di Valle un progetto preliminare che prevede, per la zona del Cinema, la realizzazione di una bretella in galleria che congiunga Via Pez Gaiard direttamente con la strada verso Passo Rolle e, al posto del Cinema, un parcheggio interrato dal quale si possa accedere direttamente all’impianto di risalita della cabinovia Col Verde. Di fatto si riporterebbe lo sci direttamente in paese, si avrebbe un parcheggio direttamente sulle piste e nella parte nord di San Martino e si toglierebbe il traffico di scorrimento verso Passo Rolle nella zona del negozio “Al Buon Gusto”.
Per la sostituzione della sala Cinema è disponibile la grande sala soprastante gli ambulatori ora completamento al grezzo. Il progetto complessivo San Martino, che include anche la zona Pezgaiard, è tuttora in attesa del via libera da parte della Comunità di Valle. Purtroppo però esso non compare nel documento preliminare per la formazione del piano territoriale della Comunità di Valle anche se, da quanto ci risulta, è stato ampliamente discusso, ricevendo pareri positivi nei tavoli di lavoro svoltisi per la formazione del piano stesso”.