Un’agricoltura moderna e orientata a commercializzare i prodotti: questo l’obiettivo della Provincia di Bolzano
Bolzano – Le basi del progetto di cooperazione internazionale sono state gettate a Bolzano dal presidente Arno Kompatscher con la ministro degli Interni del governo tibetano signora Dolma Gyari.
Con circa 10mila abitanti Bylakuppe nel sud dell’India è uno dei maggiori insediamenti della comunità tibetana in esilio. La principale fonte di reddito è l’agricoltura, anche se ancora ancorata al sostentamento interno. Ma anche con l’aiuto dell’Alto Adige si vuole ora aprire il processo produttivo alla commercializzazione, “per assicurare un reddito agli abitanti ed evitare l’esodo dei giovani tibetani”, spiega il presidente della Provincia Arno Kompatscher che a Palazzo Widmann ha gettato le basi di questo progetto di cooperazione internazionale con la ministro degli Interni dei tibetani in esilio, signora Dolma Gyari.
Elemento centrale sulla strada verso un’agricoltura moderna è il trasferimento di conoscenza, “e per questo sosterremo i tibetani in esilio con know how nel settore agricolo”, riferisce Kompatscher. Ad accompagnare il progetto sul piano tecnico saranno gli esperti del Centro di sperimentazione Laimburg, che offriranno collaborazione ad un centro di ricerca e formazione in loco. Il progetto prevede inoltre un soggiorno studio in Alto Adige di due tibetani esperti nel settore. Ci sarà anche un aiuto finanziario: “Quest’anno saranno investiti nel progetto circa 12mila euro, nel prossimo probabilmente il doppio”, afferma il presidente Kompatscher.
Nell’incontro a Bolzano è stato fatto il punto anche sui progetti di cooperazione già avviati: nel 2013 è stato concesso un contributo per la costruzione di un convitto per 110 giovani tibetani in esilio nello Himachal Pradesh (nord dell’India). Si è inoltre concluso di recente il programma di formazione organizzato da Eurac e Iniziativa Italia-Tibet Alto Adige – e finanziato dalla Provincia – a favore dei tibetani in esilio negli ambiti minoranze e autonomia, agricoltura alpina e sviluppo regionale.