La sessione mensile dell’assemblea legislativa si è aperta in Aula con la discussione del question time
Trento – Lucia Coppola (Futura) ha chiesto alla Provincia: “Che c’entra il Suzuki tour con le linee Pat?”
La consigliera di Futura ha chiesto come si inseriscano le manifestazioni come il Suzuki 4×4 Hibryd vertical Winter Tour 2020 dell’Alpe Tognola a S.Martino di Castrozza e che verrà replicata dal 29 febbraio al 1° marzo a Canazei, nei principi contenuti nelle linee guida promosse dalla Pat sugli eventi in montagna.
L’assessore Mario Tonina ha risposto che stando a quanto si è saputo a livello informale l’evento rientra tra quelli ordinariamente organizzati dalle Apt nelle stagioni invernali. E che comunque “non sembrano fondate le notizie sull’utilizzo fuori strada dei veicoli in esposizione”. Ciò non toglie, ha proseguitio Tonina, che è legittimo porsi l’interrogativo della consigliera circa la sostenibilità e compatibilità di eventi come questo in località quali S. Martino di Castrozza. Le politiche turistiche della Provincia si basano sul rispetto e la valorizzazione dei territori puntando sulle specifiche caratteristiche di ciascuno. Le Dolomiti rendono possibile valorizzare meglio le peculiarità di queste aree, puntando sulle specificità locali. Tonina ha sottolineato che scelte locali e puntuali andrebbero evitate, mettendo in evidenza l’opportunità di scegliere invece un percorso di medio-lungo periodo che coinvolga tutti gli attori interessati per arrivare ad interessare i mercati. L’assessore ha infine messo in luce l’importanza della
“carta etica della montagna trentina”, strumento che deve scaturire dal confronto tra i diversi portatori di interesse e con le comunità. L’adesione ai principi della carta etica implica un impegno volontario a tenerne conto in ambito montano. In tal modo la Giunta risponderà a quanto emerso dagli Stati Generali della Montagna, dove sono emerse esigenze di individuare soluzioni di equilibrio i merito a queste problematiche.
La consigliera Lucia Coppola ha ringraziato per le parole forti e importanti pronunciate dall’assessore, che ha manifestatto la volontà di valorizzare i territori nel rispetto delle singole peculiarità di ciascuno e di rispettare la carta etica della montagna subordinando a questi requisiti e a precise condizioni ambientali la
programmazione e il finanziamento degli eventi. E ha esortato, appellandosi alle dichiarazioni dell’assessore, ad assicurare d’ora in poi il pieno rispetto dei luoghi quando si organizzano manifestazioni come questa, perché non tutto si può fare in montagna. Occorre valorizzare ogni territorio rispettando le sue peculiarità, secondo quanto previsto dalla carta etica. Quanto a questo evento, Per Coppola vi sarebbe molto da dire sul rispetto delle linee guida dettate dalla Provincia nel novembre scorso. Chi ama veramente la montagna dovrebbe chiedere che eventi come questo vengano organizzati altrove.
Chiusura Camping Sass Maor
Il consigliere Alex Marini (5 Stelle) è intervenuto invece in aula chiedendo: “Cosa intende fare la Giunta per risolvere il problema del camping Sass Maor?
Il consigliere ha chiesto quali iniziative la Giunta intende intraprendere per soddisfare le esigenze di campeggiatori stanziali del camping Sass Maor a San Martino di Castrozza, sia nella stagione invernale in corso sia per tutelare l’immagine turistica del territorio, vista l’attuale chiusura della struttura ricettiva e l’impossibilità di rimuovere i caravan, le roulotte e i camper dall’area oggetto di permuta da parte del Comune di Primiero San Martino di Castrozza.
L’assessore Roberto Failoni ha ricordato che la Giunta sta seguendo la questione e ha avuto anche contatti con i campeggiatori ma la competenza è comunale. Inoltre le problematiche da loro sollevate sono di carattere privatistico. La Giunta supporterà comunque sia il comune sia i campeggiatori se dovessero intervenire problematiche o incidenti che rientrino nella competenza della Provincia.
Il consigliere Marini ha ribattuto che a suo avviso la situazione causata dalla chiusura del campeggio è grave sia per l’impossibilità di rimuovere i mezzi sia perché la chiusura si ripercuote sul turismo. E ha aggiunto che se è vero che la competenza in materia è comunale, la Provincia ha tuttavia l’obbligo di vigilare sulle attività dell’amministrazione locale e, se necessario, di sostituirsi ad essa negli interventi quando si tratta di risolvere un problema come questo, anche per evitare che finisca nelle aule giudiziarie con tutte le conseguenze che ciò comporterebbe.
Dalle fusioni Apt, alle Olimpiadi, fino alla gestione del lupo: tutte le altre questioni trattate in aula
- Question time Consiglio provinciale Trento 4.2.2020 (pdf)