Conto da 1.500 euro, denunciati dai carabinieri

Le indagini hanno avuto inizio agli inizi del mese di luglio quando, presso gli uffici della Stazione Carabinieri di San Lorenzo Dorsino, si è presentata la proprietaria di una delle tante strutture ricettive delle Val Giudicarie per denunciare una truffa consumata ai propri danni

Trento – I carabinieri della Stazione di San Lorenzo Dorsino, al termine di una attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento una coppia di ragazzi che, dopo essersi finti dipendenti di una grossa azienda operante nel settore della ristorazione, hanno soggiornato per una settimana all’interno di una struttura ricettiva, allontanandosi poi senza pagare il conto. Le indagini hanno avuto inizio agli inizi del mese di luglio quando, presso gli uffici della Stazione Carabinieri di San Lorenzo Dorsino, si è presentata la proprietaria di una delle tante strutture ricettive delle Val Giudicarie per denunciare una truffa consumata ai propri danni.

La donna riferiva che, qualche settimana prima, aveva ricevuto una mail da parte di un indirizzo di posta elettronica riconducibile ad una grossa azienda operante nel campo della ristorazione con cui le si chiedeva di voler riservare per due notti una camera in favore di due dipendenti che si sarebbero trovati in zona per motivi di lavoro.

Vista la caratura di tale azienda, conosciuta sia a livello nazionale che internazionale, la donna acconsentiva alla richiesta, prenotando una camera per queste due persone, le quali effettivamente, qualche giorno dopo, si presentavano in struttura, esibendo, a titolo di pagamento anticipato, la distinta di un bonifico bancario pari a 700 euro effettuato dalla propria azienda. Tuttavia, trascorso il fine settimana, la coppia di ragazzi chiedeva informazioni alla proprietaria se il bonifico in questione fosse andato a buon fine e, alla risposta che ancora nulla era stato accreditato, rispondevano che il ritardo era da addebitarsi verosimilmente al periodo vacanziero, offrendosi di trattenersi qualche giorno in più per dimostrare la loro buona fede e risolvere la problematica prima della loro partenza.

Ecco quindi che i due ragazzi soggiornavano altre cinque notti presso la struttura ricettiva e una mattina, di tutta fretta, abbandonavano la stanza senza saldare il conto (nel frattempo lievitato a quasi 1.500 euro). Le indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di San Lorenzo Dorsino hanno permesso in poco tempo di identificare i due ragazzi e di accertare come la distinta del bonifico da 700 euro da loro esibita fosse completamente falsa, al pari dell’indirizzo mail con cui era stata fatta la prenotazione, il quale non apparteneva a nessuna azienda, ma viceversa era stato fraudolentemente creato proprio dalla coppia. I due soggetti, per i quale vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sono stati così denunciati per truffa in concorso di persone.

In breve

Tensione nel primo pomeriggio di lunedì a Sant’Ilario, all’ingresso nord di Rovereto, dove i Carabinieri hanno fermato un autista di Trentino Trasporti sorpreso alla guida di uno scuolabus in stato di ebbrezza. A bordo del mezzo c’erano decine di studenti dell’Istituto Tecnico Marconi, rimasti fortunatamente illesi. L’uomo, in divisa e in evidente stato di alterazione, è stato sottoposto all’etilometro, risultando positivo con un tasso alcolemico superiore al limite di legge, che per gli autisti professionali è pari a zero. I militari hanno quindi ritirato immediatamente la patente e denunciato l’autista all’autorità giudiziaria. Sul posto è intervenuto un secondo conducente inviato dall’azienda per completare la corsa in sicurezza, mentre Trentino Trasporti ha aperto un’indagine interna per accertare le responsabilità e verificare eventuali falle nei controlli interni.

Trento: nelle vie del centro sfilata antifascista e tensione in piazza General Cantore. Contro la creazione di un Centro per i rimpatri a Trento e per denunciare il sit-in in Piazza General Cantore promosso da Casa Pound e titolato “Remigrazione”. Hanno sfilato in 400 da Piazza Duomo, poi davanti alla sede della Provincia sino a Piazza di Centa. Varie espressioni della società trentina, dall’Anpi ad Arcigay, dal Collettivo studentesco al centro sociale Bruno.