Così come avviene anche in tutta Italia, la polizia festeggia il suo 156mo anniversario di fondazione. In Trentino nel periodo 1/o aprile 2007 – 31 marzo 2008 la Polizia ha arrestato 286 persone (119 in più rispetto a un anno prima), di cui 107 per reati di droga. I dati, presentati dalla Questura di Trento, sono stati resi noti nel corso della cerimonia per il 156/o anniversario di fondazione della Polizia, che si è celebrato al Castello del Buonconsiglio.
L'intervento del Questore in Trentino
Sul tema della sicurezza il Questore di Trento Angelo Caldarola ha invitato a pazienza e moderazione. "La polizia continuera' a garantire la sicurezza dei
cittadini con appassionato spirito di servizio, con pazienza e moderazione, evitando di arrivare ad isolamenti sociali. L'insicurezza e' alimentata da una sindrome
sociale da crimine, derivante soprattutto da sensori di criminalita' che spesso non sono legati ad un pericolo reale''.
Le persone denunciate sono state 1.590, il doppio rispetto ai 12 mesi precedenti. Per gli stupefacenti è la marijuana a detenere il primato dei sequestri, con ben 61 kg. Gli altri sequestri riguardano l'hashish (6,6 kg), l'eroina (2,4) e la cocaina (2,8 etti).
Per quanto riguarda l'attività dell'ufficio immigrazione, le autorizzazioni al soggiorno sono state 10.453 (53 sono stati respinte), i nulla osta ai ricongiungimenti familiari 1.140, i permessi di soggiorno per lavoratori stagionali 2.520. Sono stati emessi 169 decreti di espulsione (più che dimezzati rispetto al 2006-2007) e 156 ordini di allontanamento (anch'essi sensibilmente diminuiti rispetto all'anno precedente.
La polizia nel Nordest
2008 all'insegna della sicurezza in Veneto. Dai dati presentati nel giorno della festa della polizia, emerge che a Venezia sono diminuiti gli omicidi, sono calati i furti (tranne quelli in appartamento) e ci sono state anche meno rapine. L'opera di informazione della polizia nei soggetti deboli ha permesso di prevenire anche molti casi di truffa.
Alcoltest, un trentino finisce in cella
Un camionista della Val di Fiemme è finito in carcere. Dovrà rimanerci per 25 giorni perché ha violato più volte il codice della strada per quanto riguarda le restrizioni in materia di sostanze che alterano lo stato psicofisico, senza aver dimostrato di volersi redimere.
Intanto, dai dati della polizia, si scopre inoltre che sono aumentati anche i controlli con l'alcoltest con un aumento netto da 2200 nel 2006 a oltre 13.500 nel 2007.
Dellai rassicura la polizia penitenziaria
Dopo il presidio dei dipendenti dell'amministrazione penitenziaria, che hanno protestato contro l'incerta tempistica del trasferimento del carcere di via Pilati nella struttura di Spini di Gardolo, il presidente Lorenzo Dellai ha incontrato le rappresentanze sindacali, garantendo che non si prevede alcuna mobilità del personale. La chiusura del vecchio edificio potrebbe essere posticipata anche alla fine del 2009.