Si indaga su 40 vendite sospette in Alto Adige
Bolzano – Sembrava un vero affare: una Volkswagen Polo con appena 68.000 chilometro a un prezzo davvero interessante. Purtroppo la macchina in realtà aveva percorso ben oltre 180.000 chilometri. La nuova proprietaria ha così sporto denuncia ai Carabinieri di Vandoies, in Alto Adige, che in collaborazione con la Guardia di finanza, la Polizia locale e la Polizia austriaca ha scoperto una vasta truffa con auto usate con chilometraggio scalato. Un meccanico aveva scoperto che la Polo presentava segni evidenti di usura non compatibili con quanto dichiarato dal rivenditore. Inoltre, la “Motorenzentrum Tirol”, apparentemente coinvolta nella vendita, a seguito di accertamenti svolti dai Carabinieri, risultava in realtà del tutto estranea. Il suo nome era stato utilizzato fraudolentemente per fornire una parvenza di legalità.
E’ così scattata una perquisizione presso il rivenditore, un professionista che operava in assenza di licenza. Con il benestare della Procura di Bolzano, è scattato il blitz congiunto, che ha portato al sequestro di sei autovetture, tutte Volkswagen, delle quali alcune prive di targa, alcune già con targhe italiane, altre con targhe tedesche da esportazione. Le forze dell’orodine hanno inoltre individuato oltre 32.000 euro in contanti, apparecchiature elettroniche per modifiche alle centraline auto, documenti bancari, carte di credito e debito, compresa quella utilizzata per la ricezione del pagamento oggetto della truffa e documentazione relativa a circa 40 veicoli venduti in passato, alcuni con sospette alterazioni.
Sono stati sequestrati anche anabolizzanti, tipo testosterone, ritrovati nel frigorifero dell’abitazione. La vicenda è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, che valuterà le responsabilità penali connesse non solo alla truffa, ma anche alla detenzione delle sostanze anabolizzanti. Nel frattempo, le indagini proseguono per identificare eventuali ulteriori vittime e ricostruire l’intera rete di attività illecite.
In breve
Personale della questura di Bolzano ha arrestato un giovane pusher e ha sequestrato circa due chili di stupefacenti (marijuana, hashish, cocaina, anabolizzanti e altre droghe sintetiche). L’operazione è scattata a causa di un sospetto via vai di tossicodipendenti in un condominio in via Alessandria. Dopo la perquisizione e il sequestro degli stupefacenti è scattato l’arresto per il bolzanino 31enne, incensurato, impiegato di una società di trasporti.