Sanità tra le priorità della campagna elettorale (sottotono sui grandi temi) per le elezioni comunali
In questi giorni, la consigliera provinciale Antonella Brunet (Lista Spinelli) ha chiesto chiarimenti alla Provincia sul futuro del Distretto sanitario di Primiero e sulla nascita di una Casa di comunità, fortemente richiesta dal territorio, dopo un periodo molto difficile sul fronte medici di medicina generale e in seguito all’emergenza covid. Restano aperti molti temi sulla convenzione sanitaria con Feltre: dalle cartelle cliniche da condividere alle visite specialistiche

Primiero (Trento) – La sanità a Primiero è da sempre al centro dell’attenzione della popolazione locale, dopo un periodo non facile legato alla carenza di medici di base. Oggi il tema di stretta attualità è legato alle nuove Case di comunità in Trentino. Su questo si è mobilitata in queste settimane la consigliera provinciale, Antonella Brunet: “Ho voluto presentare un’interrogazione a risposta immediata in merito alla Casa di Comunità di Primiero – spiega la consigliera – a seguito delle recenti notizie di stampa relative al territorio. Pare che, nell’elenco aggiornato a disposizione dei media, relativo alle Case di comunità presenti sul territorio trentino e relativi responsabili della riorganizzazione, non sia inclusa la Casa di Comunità di Primiero, la quale invece esiste già da alcuni anni grazie anche alla convenzione con l’ospedale di Feltre ed al costante impegno profuso dal consiglio dei sindaci.
L’obiettivo – spiega ancora la consigliera provinciale di Primiero – è stato da subito quello di rendere la Casa di comunità (oggi Distretto sanitario di Tonadico ndr) più efficiente e rendere un servizio sanitario continuativo e di qualità per la popolazione. Con questo stesso fine ho presentato un ordine del giorno all’assestamento di luglio 2024 (numero 37) impegnando la Giunta ad avviare un ulteriore percorso di riorganizzazione degli spazi del distretto APSS di Tonadico in coordinamento con i medici del Primiero e le amministrazioni locali. Qualche mese dopo è stato effettuato un sopralluogo presso la struttura dal dottor Antonio Ferro e del dottor Alberto Crestani per valutare soluzioni che consentano di ospitare medici, guardia medica e offrire così un servizio alla popolazione attivo h24. Ho depositato una richiesta di chiarimento (in question time) – conclude Brunet – per avere il riferimento del responsabile nominato per la riorganizzazione della Casa di comunità di Primiero e quali siano i tempi previsti per la messa a regime della struttura”.
Rispetto ad altre realtà, la Casa di comunità di Primiero è un esempio virtuoso, poichè la struttura è già esistente e vi operano il servizio di guardia medica e due medici. Proprio per questo la completa operatività è attesa a breve. E’ quindi essenziale per la comunità del posto apprendere le tempistiche della riorganizzazione e della reale operatività del servizio.