E’ costernato l’assessore alla sanità del Veneto Luca Coletto, di fronte alla manomissione di una bocca antincendio che ha messo fuori uso più della metà delle sale operatorio del nosocomio del capoluogo polesano: “da questa mattina sono in contatto con il direttore dell’USSL Adriano Marcolongo, e faremo di tutto, ovviamente, per assicurare al più presto la funzionalità dei locali resi per ora inagibili e per riattivare più sale operatorie possibile.
Stiamo anche procedendo ad una verifica approfondita su danni collaterali, soprattutto nel sottostante reparto di radiologia, del quale molte apparecchiature sono a soffitto. Ovviamente, ci costituiremo contro i per ora ignoti autori di un gesto vigliacco, per il quale non può esistere alcuna giustificazione. Una protesta? Una vendetta? Un gesto dimostrativo? Gli inquirenti sono al lavoro e l’intera struttura sanitaria polesana sta prestando loro la massima collaborazione per venire a capo di questa ignobile vicenda. Purtroppo all’interno del reparto non ci sono telecamere che possano aver registrato l’evento”.
Per quanto mi riguarda farò in modo che sia chiamato a pagare fino all’ultimo centesimo di danno, diretto e indiretto, all’ospedale e ai pazienti, per l’insensatezza del suo gesto, e magari perché possa passare molti anni a servizio dei malati come lavoro socialmente utile”.