L'emergenza rifiuti in Campania torna al centro dell'attenzione anche per il Triveneto ch esi ritrova a decidere se accettare oppure no le immondizie di Napoli. A coinvolgere tutte le regioni italiane è la nuova proposta del Governo Berlusconi che ricalca esattamente quella del precedente governo di centrosinistra, ovvero la richiesta d'aiuto affinché tutte le Regioni si facciano carico per un "periodo brevissimo" di una quota di immondizia partenopea.
Il ministro agli Affari Regionali Raffaele Fitto ha ricevuto incarico di convocare la Conferenza Stato-Regioni per verificarne la disponibilità e non tardano ad arrivare le polemiche ma soprattutto le risposte negative dei governatori.
Trentino e Friuli dicono no ai rifiuti
Il presidente Lorenzo Dellai, per il Trentino, sostiene che non ci sono spazi a disposizione in provincia ed ha aggiunto che si tratta lo stesso rifiuto avanzato anche nei confront del governo Prodi.
Il Friuli Venezia Giulia è nella stessa situazione che costrinse, mesi fa, a respingere l'appello del Governo alle Regioni per superare l'emergenza rifiuti in Campania. Lo ha affermato l'assessore friulano all'Ambiente, Vanni Lenna, precisando che "in certe situazioni li stiamo portando fuori noi". In Regione vi sono problemi in particolare per lo smaltimento dei rifiuti della Provincia di Udine.
Possibiliste le altre regioni
Intanto Formigoni, che in gennaio si oppose in un primo momento per poi accettare,fa sapere che la Lombardia smaltirà 5-6 mila tonnellate di rifiuti della Campania. "La posizione della Lombardia – afferma – è sempre stata coerente e lo è anche oggi. In Campania è cambiato qualche cosa e noi ne prendiamo atto". Il veneto Galan, dal canto suo, disse di essere disposto ad accogliere i rifiuti campani a patto che Bassolino e Iervolino si dimettessero subito, mentre ora pare più possibilista: "studierò le carte quindi esprimerò un parere già nella prossima settimana". E il governatore del Piemonte, Mercedes Bresso dice: "quando il Governo ci chiederà nuovamente la disponibilità, risponderò con una bella risata poi mi confronterò con gli amministratori del territorio. Noi non amministriamo in dipendenza dagli interessi di bottega, ma dei cittadini. Ovviamente, adesso, il Nord non è l'immondezzaio della Campania".