L’incidente nella mattina di sabato 3 maggio: inutili i tentativi di rianimazione

Tre i compagni della vittima illesi, accompagnati a valle dai soccorritori. La salma è stata elitrasportata a Tre Ville. “Non ci sono parole per descrivere il nostro dolore per la tragica morte del nostro corista Giuseppe Cimarolli. Solo qualche giorno fa eri con noi a cantare, come ti piaceva tanto. Siamo vicini al figlio Daniele e al fratello Paolo nostri coristi, alla moglie Romina, alla figlia Martina, alla cara mamma, alla sorella Roberta e a tutti i parenti. Il tuo ricordo rimarrà per sempre nei nostri cuori”, scrivono sui social gli amici del Coro Monte Iron

Il luogo dell’incidente e in basso la vittima (ph Fb)

Tre Ville (TN) – Giuseppe Cimarolli, ha perso la vita nella prima mattinata di sabato sul monte Iron (Ragoli). L’uomo si trovava in località Faedolo, a una quota di circa 1.600 m.s.l.m., per costruire un capanno da caccia insieme ad altre persone, quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato per circa 8 metri da un salto di roccia, per poi ruzzolare per circa 200 metri lungo un pendio ripido. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 9 dalle persone che erano con lui, che lo hanno raggiunto trovandolo incosciente. 

La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero e della Stazione Giudicarie esteriori del Soccorso Alpino e Speleologico. Sul posto anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tione e i Vigili del Fuoco volontari di Ragoli. L’equipe sanitaria dell’elisoccorso, accompagnata dal Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, ha provato a rianimare l’uomo ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Dopo la dichiarazione del decesso da parte del medico e ottenuto il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell’elicottero e trasferita a Tre Ville. Le tre persone che erano con la vittima sono state accompagnate a valle dagli operatori della Stazione Giudicarie esteriori.  Cimarolli era molto noto nelle Giudicarie: dipendente del Comune di Tre Ville, rettore dei cacciatori di Ragoli, era membro del coro e della banda. Lascia la moglie e due figli.

Il lutto in valle

In breve

Allarme rientrato dopo ore di ricerche. Erano sane e salve a bordo di un treno in viaggio per la Germania le tre persone che decine di vigili del fuoco del Trentino hanno cercato per un’intera giornata nelle acque dell’Adige. L’operazione era iniziata intorno alle 8 di sabato 3 maggio, quando lungo l’Adige a Rovereto, all’altezza del Millennium Center, è stato ripescato un gommone da rafting impigliato nell’argine. L’ultima volta lo stesso gommone era stato visto nel pomeriggio del 2 maggio sul fiume a Ravina con tre persone a bordo. Decine di vigili del fuoco (i permanenti di Trento e i volontari di Mattarello e Rovereto) hanno iniziato la ricerche lungo l’Adige da Ravina fino alla diga di Mori con moto d’acqua, imbarcazioni ed elicottero. Si temeva il peggio, soprattutto dopo il ritrovamento di un documento di identità a bordo del natante abbandonato. Lo stesso documento (intestato ad una donna) che ha consentito di risalire all’identità delle tre persone tedesche.