Sul terzo mandato, la maggioranza in Consiglio provinciale ha fretta: il presidente del Consiglio in apertura di seduta ha comunicato all’aula che è stata chiesta la procedura d’urgenza per il ddl numero 52, quello relativo alla modifica dell’articolo 14 della legge elettorale del 2003 per introdurre il terzo mandato per il presidente della giunta

Trento – Il terzo mandato in Provincia rischia di spaccare la stessa maggioranza di centrodestra. L’aula del Consiglio provinciale voterà giovedì se applicare la procedura d’urgenza. Non scontato il via libera di Fratelli d’Italia. Primo firmatario è Mirko Bisesti della Lega, ma il ddl è stato sottoscritto anche da Claudio Cia del Misto, da Luca Guglielmi della Lista Fassa, da Vanessa Masè della Civica e da Eleonora Angeli della Lista Fugatti. In base al comma due dell’articolo 96 del regolamento consiliare la decisione di accettare o no la procedura d’urgenza per il disegno di legge Bisesti spetta al Consiglio dopo aver sentito un consigliere a favore e uno contrario. Secondo quanto riferito dal presidente Claudio Soini, la votazione si dovrebbe tenere nella seduta di giovedì.
Maggioranza divisa
Ribadisce la posizione di Fratelli d’Italia il consigliere provinciale Christian Girardi: “Noi siamo stati sempre contro il terzo mandato e questo non cambia. Giovedì si vota la procedura d’urgenza e sulla base delle motivazioni apportate in merito all’urgenza decideremo il da farsi”.
Critiche dalle opposizioni
Critiche fin dall’annuncio della procedura d’urgenza da parte dell’opposizione. Lucia Maestri, consigliera provinciale del Pd: “I trentini devono sapere che il problema numero uno per la giunta Fugatti sembra essere il terzo mandato per Fugatti stesso e quindi questo è un atto significativo delle priorità di questa maggioranza”. Ironicamente, Maestri ha chiesto a Soini se siano in vista elezioni provinciali entro breve, solo così sarebbe giustificata l’urgenza per una legge elettorale. Ha anche aggiunto, visto che la scadenza della legislatura è prevista, o nel 2027 come qualcuno vorrebbe, o nel 2028 non manca certo il tempo per discutere la revisione della legge elettorale.
I temi del question time
Ecco una sintesi del question time discusso martedì mattina in emiciclo. Dalle politiche sulla casa alla sanità, fino all’A22, ai dazi ma non solo.