In seguito all’interrogazione delle minoranze del nuovo Comune sulla distribuzione dei servizi nell’Alto Primiero, si riapre il dibattito sul futuro delle istituzioni locali

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Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – A far discutere in particolare in questi giorni, sono le gestioni associate che vedono interessati direttamente i Comuni di Sagron Mis, Imèr, Mezzano e Canal San Bovo.

Particolarmente interessanti i contributi portati dai lettori, sulle prospettive per il territorio e per i Comuni che non hanno preso parte al processo di fusione.

Il neo assessore del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, Nicolò Simoni, interviene proprio in merito al futuro di Sagron Mis ed evidenzia: “Se ci fosse una chiara presa di coscienza della situazione da parte della amministrazione comunale di Sagron Mis e ci fosse la reale volontà di aprire finalmente un confronto leale e trasparente in merito alla possibilità di procedere con l’inclusione di Sagron Mis nel nuovo Comune attraverso una consultazione referendaria, credo che Primiero San Martino avrebbe la forza di aprire una trattativa vera con la Provincia per recuperare quelle risorse, economiche ed umane, necessarie per un adeguato espletamento dei servizi anche oltre Passo Cereda e su questo punto sono disposto a spendermi personalmente già da domani” (L’intervento integrale nei commenti in basso).

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L’interrogazione della minoranza

Ha preso il via da qualche giorno il nuovo cantiere per l’ampliamento della Biblioteca di Primiero. I lavori che saranno eseguiti dalla ditta Zugliani srl di Mezzano, interessano per ora, l‘area di parcheggio posta dietro il Municipio, lungo la viale Sartori. Fino a venerdì pomeriggio la biblioteca era invece regolarmente aperta al pubblico: non è ancora chiaro quando sarà chiusa per consentire i lavori ma soprattutto dove sarà trasferita provvisoriamente.

I dubbi della minoranza

Critica sull’opera la minoranza comunale del consigliere Paolo Simion che nell’interrogazione appena presentata, evidenzia: “Il nuovo intervento verrà a costare un milione di euro, quasi di sicuro di più con le varianti in corso d’opera a cui le amministrazioni comunali ci hanno abituato. Tutto ciò mentre leggiamo che la lista ‘Insieme comune’ ha chiesto al Governo un pari importo per la ristrutturazione di casa Piazza, a Pieve, che da anni versa in stato di degrado.

L’ampliamento della Biblioteca richiede l’eliminazione di una decina di stalli di parcheggio, in un momento in cui il centro di Fiera avrebbe bisogno di aumentarne il numero per agevolare l’accesso della popolazione agli uffici comunali, ora concentrati nel Municipio di Fiera mentre prima erano distribuiti nei vari ex municipi. Il mantenimento della sede della Biblioteca a Fiera ha richiesto, inoltre, l’occupazione in comodato oneroso (ed il loro riattamento) di spazi di proprietà della Provincia non rendendo disponibile il piano terra del Municipio per l’insediamento degli uffici di rappresentanza del nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza. La nuova ala del palazzo municipale – secondo Simion – altera pesantemente la skyline (panoramica) di viale Sartori, appesantendo la situazione del traffico pedonale e quello veicolare di accesso e uscita dal garage interrato municipale”.

Quale futuro per la Biblioteca?

Non basta, secondo la minoranza: “L’aspetto più critico di questa operazione è quello dell’ostinazione con la quale si è inteso mantenere la Biblioteca nella attuale sede anziché trasferirla in altra sede più adeguata, come ad esempio l‘ex Municipio di Transacqua o casa Piazza a Pieve. Ciò avrebbe risposto puntualmente alle aspettative dei cittadini di vedere, in concreto, distribuiti i servizi nei centri storici delle comunità di origine del nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza. Oltre a casa Piazza, abbiamo gli ex municipi di Siror, Transacqua e Tonadico, le scuole di Siror, a cui assegnare il compito di tenere vivi i paesi. Cosa ne facciamo di questi edifici pubblici inutilizzati o sotto utilizzati ?

wpid-img_20160610_170921.jpgNella trascorsa legislatura – conclude Simion – mi sono opposto all’ampliamento della sede della Biblioteca a Fiera, invitando – alla vigilia della fusione dei Comuni – l’Amministrazione dell’ex Comune di Fiera di Primiero a sospendere il progetto e valutare l’opportunità di reimpiegare le risorse stanziate e disponibili (€ 943.859,28) per interventi di ristrutturazione più urgenti relativi ad altri edifici pubblici sovracomunali (ad es., ex canonica di Mezzano o casa Piazza a Pieve)”.

Viene chiesto quindi all’assessore competente del nuovo Comune: quali sono gli intendimenti dell’Amministrazione in merito alla distribuzione dei servizi nelle varie frazioni componenti il Comune di Primiero San Martino di Castrozza? 

Quali sono in concreto i progetti e le iniziative a cui pensa l’Amministrazione comunale in merito all’utilizzo degli edifici pubblici che, a seguito della fusione degli ex Comuni di Siror, Transacqua, Tonadico e Fiera di Primiero, si sono resi disponibili per attività pubbliche e sociali?

Con specifico riferimento a casa Piazza, a Pieve, quale è l’orientamento dell’Amministrazione comunale per il suo futuro utilizzo e con quali fondi si prevede di realizzarne il restauro?

Interpellanza anche sugli incarichi

Dopo la richiesta di chiarimenti Sulla nuova Giunta del Comune, la stessa minoranza ha presentato in questi giorni in Comune, anche una interpellanza relativa agli incarichi professionali del sindaco Interpellanza Incarichi Professionali (pdf)