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‘Primiero Comune Unico’, il Consigliere Simoni cambia rotta e rilancia il Comune di Valle

Il Consigliere Simoni cambia idea sulla riorganizzazione: “Sono ora più che mai convinto dell’opportunità di realizzare un unico Comune in Valle”

di Marino Simoni*

Primiero (Trento) –  “Da più parti viene richiesta la mia opinione in merito alla questione fusione dei Comuni a Primiero. Già a suo tempo avevo esternato la mia posizione ed avevo sostenuto che “dobbiamo lavorare tutti per una semplificazione rapida della realtà amministrativa di Valle, convinto che il primo risparmio dei costi della politica non sarà solo la riunificazione dei Comuni, ma la rapidità e celerità delle decisioni. Non possiamo però sostenevo allora, proporci obiettivi irrealizzabili, non logici come quello di credere oggi nella realizzabilità di un nuovo Comune in Valle. E sostenevo la fattibilità e realizzabilità di tre Comuni: uno per Sopra Pieve, uno tra Mezzano e Imer, e uno per il Vanoi”.

Devo confessare che il dibattito politico dell’ultimo periodo e le possibili soluzioni istituzionali, che anche l’Assessore Daldoss ha ipotizzato, ivi compresa la necessaria e possibile modifica alla Legge Regionale Ordinamentale, sulla quale stiamo lavorando in sede regionale, mi hanno fatto cambiare idea. Sono ora più che mai convinto dell’opportunità di realizzare un unico Comune in Valle. E questo prima di tutto a seguito della ipotizzato mantenimento dei municipi considerati dalla proposta di legge di riforma istituzionale.

Gli originali Comuni, costituiti in Municipi, potrebbero essere retti da un pro Sindaco, che sarà coadiuvato dai dei Consultori (collaboratori). Il pro Sindaco avrà la competenza di gestire il patrimonio di uso civico. Il Municipio potrà essere inoltre il presidio del territorio e il primo referente per i cittadini dell’antico comune e d’intesa con il nuovo Comune essere il gestore delle risorse originate del territorio stesso.

E’ questo, credo un importante tassello dell’impianto che supererà le molte reticenze ed obiezioni alla fusione “tout court” convinti che il problema non era solo l’apertura di adeguati sportelli a servizio dei cittadini, cosa chiaramente lapalissiana e comunque prevista in qualsivoglia formula sia stata adottata.

Con il Comune unico così si darebbe una definitiva accelerata alla chiusura dell’esperienza della Comunità di Valle, con il trasferimento di tutte le funzioni, competenze e risorse al nuovo Comune Generale di Primiero. Non va dimenticato e trascurato il fatto che il nuovo Comune Generale sarebbe uno dei dieci Comuni più popolati del Trentino cosa che dal punto di vista politico assumerebbe una certa rilevanza.

Ma credo anche sulla opportunità e necessità di porre mano alla Legge Regionale Ordinamentale nel senso di garantire in legge, che attuato il referendum per le fusioni dei Comuni di Valle, possa essere garantita comunque la possibilità di fusione a quei Comuni che esprimano il loro consenso all’operazione, lasciando fuori i Comuni che non raggiungeranno detto assenso senza azzerare lo sforzo di quelli che vorranno essere assieme”.

Marino Simoni 

Consigliere provinciale (Pt) ed ex presidente Consorzio dei Comuni trentini

Redazione:
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