Bando per postini 2017: ecco come e dove candidarsi
NordEst – Poste Italiane cerca portalettere per la stagione primaverile e per quella estiva nell’ambito del ‘Bando per postini 2017‘. Per candidarsi all’offerta lavorativa – che prevede un contratto di assunzione a tempo determinato – c’è tempo fino al 5 marzo. I requisiti richiesti sono il diploma di scuola media superiore (con votazione minima 70/100) o diploma di laurea, anche triennale (votazione minima 102/110).
Il candidato dovrà inoltre essere in possesso della patente di guida – dal momento che la mansione richiede l’utilizzo del motomezzo aziendale per il trasporto della corrispondenza – e dell’idoneità generica al lavoro, che in caso di assunzione dovrà essere documentata tramite certificato rilasciato dalla ASL di appartenenza o dal proprio medico curante. Per inviare la propria candidatura è necessario compilare il form online presente sul sito di Poste Italiane nella sezione ‘Lavora con noi’.
L’avvio dell’iter di selezione, si legge nel bando, sarà anticipato da una chiamata dell’ufficio Risorse Umane Territoriali di Poste italiane, alla quale seguirà una mail all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di adesione (è dunque consigliabile controllare periodicamente la casella di posta elettronica a partire dalla seconda settimana di marzo).
La mail sarà inviata dalla Società Giunti OS “info.internet-test@giuntios.it” – incaricata da Poste Italiane per la somministrazione del test attitudinale online – e, recita sempre il bando, “conterrà l’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare il test e tutte le spiegazioni necessarie per il suo svolgimento”.
I candidati che avranno superato il primo step saranno contattati dal personale di Poste Italiane per il passaggio alla fase successiva, che prevede “un verifica in aula del test già svolto a casa, un colloquio e la prova d’idoneità alla guida del motomezzo“, la quale sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico di posta.
E’ bene ricordare, infine, che il candidato potrà scegliere una sola area territoriale di preferenza tra quelle indicate nel bando, ovvero:
Piemonte: Torino, Vercelli, Novara; Cuneo; Asti; Alessandria; Biella, Verbano-Cusio-Ossola
Valle d’Aosta
Liguria: Imperia; Savona; Genova; La Spezia
Lombardia: Varese; Como; Sondrio; Milano; Bergamo; Brescia; Pavia; Cremona; Mantova; Lecco; Lodi; Monza e Brianza
Trentino Alto Adige: Bolzano; Trento
Veneto: Verona; Vicenza; Belluno; Treviso; Venezia; Padova; Rovigo
Friuli Venezia Giulia: Udine; Gorizia; Trieste
Emilia Romagna: Piacenza; Parma; Reggio nell’Emilia; Modena; Bologna; Ferrara; Ravenna; Forlì-Cesena; Rimini
Marche: Pesaro e Urbino; Ancona; Macerata; Ascoli Piceno; Fermo
Friuli Venezia Giulia: Pordenone