Le gare previste – Quattro invece le gare previste in altrettante aree, la “sprint” cittadina a Mezzano ed Imer (2 kmq), la “long distance” su una superficie di 12 kmq a Passo Rolle e nel Parco di Paneveggio, la “middle distance” a San Martino di Castrozza (6 kmq), ed infine la spettacolare staffetta in Val Canali (7 kmq).
I percorsi di gara sono impegnativi, come solitamente sono quelli delle zone dolomitiche trentine. La gara di apertura sarà la sprint, i maschi saranno impegnati su una distanza di 3,1 km ed un dislivello di 90 m., le femmine invece si misureranno sui 2,5 km.
La “long distance” è la più difficile, 7,6 km con dislivello di 410 m. e 5,2 km e dislivello di 275 m. rispettivamente per maschi e femmine, invece la “middle” vivrà su una giornata di qualifiche in diverse batterie, con distanze da 2,9 a 4,1 km, poi le finali si disputeranno su distanze da 2,7 a 3,7 km, con tre gruppi per i maschi e tre per le femmine. Le “lanterne” più numerose sono quelle della staffetta, 27 per i maschi e 20 per le donne.
Scandinavi favoriti – I favoriti sono sempre “loro” gli scandinavi, del resto nei loro Paesi questo sport è popolarissimo. In gara troveremo gli atleti svedesi che lo scorso anno dominarono nei campionati mondiali junior, e in particolare Johan Runesson, Jenny Lönnkvist e Beata Falk, e col titolo in tasca davvero non dovrebbero avere difficoltà, sulla carta, per guadagnare il podio, ma sono da tenere d’occhio anche i due forti danesi Bobach. Il terreno della Valle di Primiero però non è come quello della Svezia dello scorso anno, e potrebbero esserci delle sorprese, forse da parte di qualche italiano, magari trentino, abituato a questo genere di percorsi. Sognare è lecito.
Bettega Ivan (Primiero) |
Dallavalle Roberto (TN) |
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Framba Simone (TN) |
Scalet Nicole (Primiero) |
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Zanetel Claudia (Primiero) |
squadra francese |
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