Perquisizioni di Gdf e Carabinieri in varie provincie


NordEst – Associazione a delinquere finalizzata alla truffa per l’erogazione di fondi pubblici della Provincia autonoma di Trento e per certificare delle ore per lavori di pubblica utilità e messa alla prova di fatto non effettuate. È quanto scoperto da carabinieri e finanzieri del Comando provinciale di Trento nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura.

Gli inquirenti hanno emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti di una persona e ne hanno arrestate altre due in flagranza per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche della Provincia di Trento, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. È stato inoltre disposto il sequestro preventivo in via d’urgenza di oltre 340.000 euro e sono state eseguite 66 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati nelle province di Trento, Vicenza, Padova, Latina, Siracusa, Modena, Vercelli e Lecco.

Le indagini hanno portato alla luce una presunta associazione per delinquere composta da cinque soggetti trentini che, mediante la gestione di due distinti enti non profit, avrebbero perseguito molteplici reati ai danni di enti pubblici. Gli indagati, attraverso la conduzione di un’associazione di categoria a livello locale, mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nonché la presentazione di un falso conto economico e fittizie iscrizioni, avrebbero raggirato gli enti pubblici per ottenere indebite contribuzioni. L’associazione a delinquere – secondo gli investigatori – gestiva due associazioni no profit. La persona fermata ne era il promotore occulto, mentre “è al vaglio l’arresto di altre due” persone, ha spiegato Christian Spagnuolo, responsabile della sezione pg dei carabinieri della Procura di Trento.