Per trovare paesi con nomi onomini basta pensare al Brasile e il mio comune, Canal San Bovo, con il paese di Zortea i quali dovrebbero gemellarsi a breve. Molte cose ci uniscono e quindi non si riesce a capire come mai esista un caso Battisti, il quale sebbene non sia ritenuto dal tribunale brasiliano prigioniero politico, ancor oggi è fiducioso che il capo di stato Lula possa evitargli di venire a scontare la pena in Italia per la quale è stato condannato contumace per delitti pesanti nel nostro paese. Visto che ancor oggi non c’è una decisione in merito mi chiedevo cosa pensano di fare le istituzioni nel caso Lula non concedesse l’estradizione: daranno un segnale forte magari con un ritiro di qualche ambasciatore o diplomatico?
Applicheranno qualche ritorsione? Mi sembrerebbe il minimo nel caso Lula decidesse in tal senso perchè altrimenti come potrebbero sentirsi i cittadini colpiti dai reati compiuti da Battisti che vedono anche l’omicidio? Non è come far morire due volte queste persone? E l’immagine del nostro paese come ne uscirebbe? Io credo che l’immagine del paese sarebbe ancora una volta quella di un paese che non riesce mai a far passare la sua linea. Un paese che non riesce nemmeno a far passare qualcosa quando a ragione.
Mi chiedo inoltre cosa pensa di fare il governo provinciale del Trentino per sostenere le ragioni di cittadini italiani che verrebbero in tal caso traditi da questo comportamento del Brasile: non sarebbe giusto pensare nel caso Battisti non fosse estradato un raffredamento dei rapporti con tale stato? Non si potrebbe chiudere i rubinetti dei finanziamenti per quelle zone? Che senso ha dare soldi a nostri emigranti che ci tradiscono con un loro governante così? L’assessore Beltrami ha detto che serve accoglienza per gli stranieri e ha chiesto scusa per la burocrazia agli stessi, ma non sarebbe ora di chiedere che anche gli stati di provenienza tenessero a conto i diritti dell’Italia?
E’ opportuno un gemellaggio tra Zortea e Zortea dei due paesi se non si risolve il caso Battisti positivamente per l’Italia? Io penso di no prima di tutto bisogna richiedere il rispetto delle nostre ragioni e poi si facciano pure i gemellaggi ma se ciò venisse fatto anche senza l’estradizione credo che sarebbe uno schiaffo per le vittime di Battisti molto grave. Non credete? Vogliamo impegnarci per ottenere dei risultati in questa vicenda? Vogliamo realmente per una volta rivendicare i nostri diritti?
Se andrà come sembra andrà che Lula non concederà l’estradizione di Battisti e il nostro stato la nostra comunità trentina e la mia zona andranno avanti come niente fosse stato mi sentirò veramente deluso da queste istituzioni e forse è vero ciò che molti dicono non siamo tutti uguali come anche altri casi interni dimostrano. Peccato veramente se sarà così perchè se fosse così, troppe domande ci sarebbe da farsi".
Fabbris Pierluigi
Egregio direttore,
San Martino di Castrozza – "Vedo sul vostro giornale riportato spesso lamentele su come San Martino è tenuto con vari esempi. Non mi addentro in tale campo perchè sicuramente c’è chi conosce meglio San Martino di me, ma forse una cosa traspare una scarsa programmazione economica ed edilizia delle nostre zone e un tirare a campare degli imprenditori. San Martino è la punta di diamante del nostro turismo e il fatto che si stia facendo un edilizia selvaggia e non riqualifichino alcune situazioni in modo da riparare anche errori che portano evidenti brutture è sicuramente è un peccato.
Per quanto riguarda le attività che qualcuno dice che mancano a San Martino probabilmente sono dovute ad un modello turistico che si basa un periodo limitatissimo e che non rende attraente tenere un’attività diversa da quelle presenti. Per quanto riguarda il benzinaio non si può pensare di avere un benzinaio ad ogni sputo, ma a parte questo qualcosa si può fare. Serve però una virata cercando di destagionalizzare il settore turistico e sicuramente ciò non si può fare se non si rendono appettibili i nostri paesi anche su altri fronti, infatti se il paese non è bello che senso ha visitarlo al di fuori del boom dello sci?
E questo in tutta la zona del Primiero mi scuso per il Vanoi, ma in tale valle il turismo è ancora alla fase embrionale. Sicuramente la nostra programmazione si è spesso concentrata su PRG e piani edilizi per poi vederli in qualche caso disattesi, ma non c’è mai stato un piano comunale sia in Vanoi e Primiero per quanto riguarda l’attività economica. Non si è investito in infrastrutture in quanto non si è investito in zone industriali funzionali, non si è investito nella banda larga che in Vanoi ancora manca. Si è investito qualcosa nel lavorare assieme nel volontariato e poco tra imprese e ciò ha portato a guardare solo il proprio orto.
Si deve fare qualcosa non si può lasciare le cose come sono perchè altrimenti si criticano le azioni del Brocon, ma non si fa nulla per poter esser maggiormente competitivi.Sarebbe interessante non trovare spazio per parlare delle singole cose che non vanno ma fare un discorso più ambio di politica economico sociale che spesso nelle nostre zone è mancato. Chi è pronto ad un dibattito serio su ciò?
Fabbris Pierluigi