No all’emendamento che blocca adeguamento automatico indennità

“Confidiamo che di qui all’Aula la maggioranza ci ripensi”

Trento – “Lunedì in Prima Commissione regionale è stato bocciato l’emendamento che avevamo proposto come Partito Democratico assieme a Casa Autonomia, Avs e Grune per bloccare l’aumento automatico delle nostre indennità, che avverrà una volta siglato il rinnovo contrattuale 2025-2027 per i dipendenti regionali per i quali in questo assestamento si stanziano le risorse. Così, dopo l’aumento legato al rinnovo del contratto regionale 2022-2024, se l’emendamento che ripresenteremo sarà bocciato anche in Aula, arriverà un ulteriore incremento delle nostre indennità”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale del Pd, Paolo Zanella, primo firmatario dell’emendamento.

“Confidiamo che di qui all’Aula, la maggioranza ci ripensi e rifletta sull’assoluta inopportunità di conservare gli aumenti automatici a fronte di contratti di molti lavoratori e lavoratrici che non vengono rinnovati da anni e che, quando ciò avviene, si traducono in aumenti che non compensano certo l’inflazione e il caro vita”, conclude Zanella.

In breve

Gerosa, ‘telefonini a scuola solo per scopi didattici’. Uil Scuola, ‘ decine e decine le cattedre vuote in Trentino’. Vietare l’uso dello smartphone durante le ore scolastiche per gli alunni di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Lo ha proposto in Quinta commissione l’assessora all’istruzione Francesca Gerosa, che ha proposto di allargare il campo del suo ddl a tutte le scuole e quindi non solo alle elementari e alle medie. Ora il ddl Masè ritornerà in Quarta commissione. Accanto, infatti, ai docenti che oggi, con soddisfazione, possono sorridere, abbiamo una realtà trentina che dimostra come siano decine e decine le cattedre vuote che non saranno coperte, se non da contratti a termine. Resteranno infatti vacanti, perché in assenza di graduatorie, 74 cattedre sul sostegno, 16 cattedre di inglese, 25 di tedesco, 2 sull’indirizzo Montessori. E questo solo alla primaria. Alla secondaria di primo grado – prosegue la nota – i posti da coprire con immissioni in ruolo sono circa 120 mentre alla secondaria le cattedre di diritto in attesa di docenti sono 270. Anche qui, per molte classi di concorso le graduatorie in essere non saranno sufficienti a coprire i posti disponibili. Sommando pensionamenti, cattedre in organico di fatto e posti non coperti con le immissioni in ruolo, anche quest’anno saranno più di 1300 le cattedre assegnate a docenti a tempo determinato. Uil Scuola ricorda di aver chiesto all’assessore misure per il reclutamento eque, efficaci, rapide: concorsi per soli titoli, anno di prova puntuale, serio, sereno”.