Diminuiscono anche il numero dei feriti (-3,4%) e quello dei morti (-20%)
Venezia – Si è concluso con una positiva tendenza alla diminuzione degli incidenti il primo anno di gestione da parte della Regione del Veneto, con la propria Sezione Sistema Statistico, delle attività di raccolta dati e di monitoraggio del fenomeno dell’incidentalità stradale in collaborazione con la Sezione Infrastrutture, Veneto Strade spa, le Province e le Prefetture, con la partecipazione della Polizia Stradale, dei Carabinieri e delle Polizie Locali, secondo le modalità operative e temporali previste dal Protocollo d’Intesa nazionale con ISTAT.
I dati provvisori del 2013, raccolti per il tramite dei Centri di Monitoraggio Provinciali a livello locale e di ISTAT a livello nazionale – pur con le necessarie cautele di ordine metodologico legate alla differenza tra dati definitivi (riferiti al 2012) e dati provvisori (riferiti al 2013) – confermano la tendenza alla diminuzione sia del numero degli incidenti che di quello dei feriti e dei morti, tendenza già manifestatasi negli anni precedenti.
I dati provvisori dell’ultimo anno mostrano una generale diminuzione del fenomeno dell’incidentalità stradale diffusa in quasi tutte le Province che si attesta su base regionale al -2,2%. Dati ancora più confortanti sono quelli relativi al numero dei feriti (-3,4%) e, soprattutto, alla mortalità che nel complesso diminuisce di quasi il 20%, con una punta del -50% per la Provincia di Rovigo.
Si è da poco conclusa l’attività formativa di perfezionamento sulla qualità dei dati statistici oggetto di rilevazione, sviluppata dalla Regione con ISTAT e specificatamente rivolta alle Polizie Locali del Veneto. Questa attività, contribuendo concretamente al miglioramento della tempestività ed accuratezza delle rilevazioni del fenomeno, è uno dei presupposti fondamentali per la definizione di efficaci misure di contrasto, come le attività di prevenzione sul territorio, le campagne informative e gli interventi sulle infrastrutture viarie che presentano maggiori criticità.