NordEst

Montagna tragica, altri tre morti

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Un'altra giornata nera per gli amanti della montagna. Sulle vette altri tre morti dovuti a scivolate e cadute su sentieri e tracciati in quota. Un alpinista trentaseienne di Gorizia è precipitato tra le montagne del Tarvisiano, in provincia di Udine. L'uomo è scivolato sul nevaio cadendo in un crepaccio per circa 15 metri nella gola NordEst del monte Jouf Fuart, sulle Alpi Giulie. L'alpinista è morto un'ora dopo l'intervento dei soccorritori.

A Cortina d'Ampezzo (Belluno) un uomo è morto precipitando sul tracciato che dalla Sella di Punta Nera porta in cima alla vetta. È stato un gruppo di escursionisti, di rientro sul sentiero sottostante, a trovare il corpo senza vita a quota 2.600 metri e a lanciare l'allarme.

Infine martedì sera l'elicottero del Suem di Belluno ha recuperato un escursionista di Mestre di 33 anni, morto precipitando in un canalone nei pressi della Cima di Cece, nel Gruppo del Lagorai, nel Trentino orientale.

Si tratta di un giovane di 33 anni, originario di Mogliano Veneto (Treviso) e residente a Mestre (Venezia). L'allarme e' stato lanciato dal fratello, con cui era partito in mattinata dal rifugio Refavaie. Sulla via del ritorno hanno cambiato percorso, finendo su una cresta molto esposta, che ha causato il volo mortale. 

Giornata intensa per il soccorso alpino  

Oltre agli incidenti finiti in tragedia per tutta la giornata le squadre delle stazioni del soccorso alpino bellunesi e trentine, sono state chiamate ad affrontare numerosi interventi per trarre in salvo escursionisti feriti o in difficoltà. Una donna di Mogliano Veneto (Treviso) di 68 anni ha chiesto aiuto dopo aver smarrito la strada nello scendere a valle al Col dei Bos.

Una escursionista di 60 anni, residente a Mestre (Venezia), si è rotta una caviglia, mettendo male un piede lungo il sentiero che scende dal Coldai a Malga Pioda. Incidente simile per una turista che con il marito stava percorrendo una mulattiera a Vigo di Cadore. Per una donna olandese di 38 anni l'escursione nei pressi di Campo Croce si è tradotta in una lussazione alla spalla per una caduta.

Un soccorritore è intervenuto in aiuto di una donna di Fiume Veneto (Pordenone) che si è bloccata nella salita verso forcella Rossa. Un 57enne di Mogliano Veneto, infine, ha manifestato i sintomi di un attacco cardiaco mentre si trovava al rifugio San Marco. L'uomo, soccorso dall'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, è stato portato all'ospedale di Belluno.

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