Nuovo progetto espositivo ideato e realizzato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE) in sinergia con prestigiosi musei italiani ed esteri presso il Centro Culturale Candiani di Mestre. La mostra su Henri Matisse (1869-1954), capostipite del movimento artistico dei “Fauves”, è visitabile fino al 4 marzo 2025
NordEst – Un viaggio nei capolavori e nei luoghi che li hanno ispirati, tra le luminose atmosfere mediterranee, punti geografici e dell’anima, sfondi di vicende artistiche e fondamentali per l’evoluzione dell’arte moderna europea. Il nuovo progetto espositivo pensato per il Centro Culturale Candiani di Mestre, che nasce dalle collezioni civiche di arte moderna conservate a Ca’ Pesaro di Venezia, arricchito da prestigiosi prestiti internazionali, è dedicato ad un altro maestro delle avanguardie del Novecento: il francese Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954).
Allestimento della mostra
Maestro e capostipite dei “Fauves” – le belve, i selvaggi – e perciò posto in mostra e in dialogo con artisti con i quali condivise vicende biografiche e rivoluzioni artistiche; pittore della gioia di vivere, delle emozioni profonde, tradotte in colori forti, vivaci, innaturali. E, soprattutto, interprete della luce: centro della ricerca di Matisse, come di quegli artisti che miravano a catturare l’abbagliante bellezza del Mar Mediterraneo, del “Midi”, il mezzogiorno francese, luogo fisico e della creazione artistica, il vero protagonista del colore liberato dall’espressionismo selvaggio.
La presidente di “MUVE” parla della mostra
«È con grande gioia che presentiamo un nuovo progetto espositivo ideato e realizzato da “Fondazione Musei Civici di Venezia” (MUVE) per le sale del Centro Culturale Candiani. Dopo il successo delle precedenti esposizioni dedicate ai Maestri del Novecento, siamo orgogliosi di presentare “Matisse e la luce del Mediterraneo”, evento espositivo di rilievo che arricchirà ulteriormente l’offerta culturale di Mestre e di tutto il territorio metropolitano – chiosa Mariacristina Gribaudi, presidente di “MUVE” e spiega – La mostra dedicata al maestro del colore Henri Matisse è un ulteriore passo nel percorso che stiamo portando avanti a Mestre, con la proposta di eventi culturali di alta qualità che possano al contempo valorizzare le collezioni civiche di arte moderna e contemporanea.
Chi era Henri Matisse
Nasce in Francia il 31 dicembre 1869 a Le Cateau-Cambrésis e cresce a Bohain-en-Vermandois, dove inizia a dipingere relativamente tardi, nel 1889, durante la convalescenza per un attacco di appendicite. Decide di diventare artista, nonostante la disapprovazione del padre, e studia all’“Académie Julian” con William-Adolphe Bouguereau e Gustave Moreau. Influenzato dai postimpressionisti e dall’arte giapponese, rende col tempo il colore l’elemento cruciale dei suoi dipinti. Nel 1898 Matisse trascorre un periodo significativo in Corsica, dove viene colpito dalla bellezza della natura, dalla luce intensa e dai colori vibranti del paesaggio che anticipano gli sviluppi che lo avrebbero poi portato alla pittura “Fauve”. Al “Salon d’Automne” del 1905, i lavori di Matisse, Derain, de Vlaminck e altri attirano l’attenzione del critico d’arte Louis Vauxcelles, che vedendo una scultura tradizionale di Albert Marquet al centro della sala, circondata da dipinti dai colori selvaggi, esclama: «Donatello parmi les fauves!» («Donatello tra le belve!»). Questo commento sottolinea il contrasto tra l’arte classica e le opere esposte, e il termine “Fauves” viene adottato per descrivere questo gruppo di artisti.
Centro Culturale Candiani
Il progetto del Centro Culturale Candiani nasce nella Mestre degli anni Settanta. L’incarico di progettare una “casa della cultura” a Mestre viene affidato allo studio di Iginio Cappai e Pietro Mainardis nel 1978. I lavori iniziano alla fine del 1981 e si concludono nel 2000. A partire dal 2011, grazie all’accordo tra l’amministrazione comunale e la famiglia Furlan, il Centro Culturale è stato oggetto di un progetto di riqualificazione urbana curata dell’architetto mestrino Giovanni Caprioglio che ha portato alla costruzione di un nuovo cinema multisala “Img Cinemas” da 1.200 posti, di una nuova grande hall al piano terra con due box office, di una caffetteria e di un book shop.
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