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Mamme sempre più tardi, a 40 anni e più: in Italia sono l’8%.

L’età media delle neomamme invece è di 31 anni

NordEst – In Italia quasi 8 neonati su 100 hanno una madre di 40 anni e più, mentre 11 su 100 hanno una mamma ‘under 25’. Guardando alle sole italiane le percentuali quasi coincidono, con l’8,4% di neonati da quarantenni e l’8,7% da madri sotto i 25. Nel 2013, inoltre, erano quasi 3.000 i bebè nati da una mamma con 45 anni e più, e 280 quelli da madri cinquantenni. Lo rivela il rapporto ‘Mamme in arrivo’, presentato oggi da Save the Children.

Mentre il numero di nascite continua a scendere, attestandosi a 514.000 nel 2013, aumenta il numero di mamme straniere: pari al 20% (per la maggioranza rumene, marocchine, albanesi, cinesi), a fronte dell’80% di bambini nati da madri italiane. Per quanto riguarda l’età delle neomamme, quella media è 31 anni e 171.000 sono i nuovi nati da mamme 30-34enni, ma la tendenza è a spostare la maternità sempre più avanti negli anni, a fronte di una riduzione delle mamme ‘teenager’.

Al Sud questa tendenza è meno evidente: infatti il 13% delle neomamme ha meno di 25 anni, mentre solo il 6% tocca i 40. Le mamme più mature si registrano in Liguria, Lazio e Sardegna (rispettivamente, 9,6%, 9,7% e 10,9% le 40enni sul totale). In diminuzione sono invece le maternità molto precoci, di ragazze con meno di 18 anni: nel 2009 erano 2.434 e addirittura 3.142 nel 1995, mentre scendono a 1.922 nel 2013, tra le quali 1.551 italiane, pari allo 0,4% del totale delle nascite.

“Particolarmente delicata – spiega Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa Save the Children – è poi la condizione delle mamme che decidono di non tenere il bambino e di partorire in anonimato: mamme ‘segrete’, diverse centinaia, per lo più straniere, giovani e alla prima gravidanza. Un fenomeno che riguarda soprattutto il Centro-Nord, dove gli ospedali sono grandi e la legge sul parto in anonimato più conosciuta”.

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