Il maltempo mette a dura prova il NordEst

Strada del passo Brocon chiusa sul versante Vanoi per caduta alberi domenica mattina

NordEst – Meteotrentino conferma fino a questo momento valori medi sopra i 120 millimetri. Nelle prossime ore una lieve tregua, ma già da lunedì la pioggia tornerà ancora più intensa e fino a sera. Monitoraggio intenso dunque su fiumi, già presidiati, e strade, sia per smottamenti ma anche per evitare problemi al traffico soprattutto nella giornata di lunedì quando arriverà anche il vento in quota, con valori prossimi ai 90 chilometri all’ora a 1500 metri di altitudine.

Il torrente Vanoi nei pressi di Caoria domenica 28 ottobre 2018

Fiumi. Grande attenzione sui principali corsi d’acqua a partire dal Fiume Adige per il quale i modelli prevedono due onde di piena rispettivamente stasera e nella notte tra lunedì e martedì.

Al contenimento del flusso (le portate aumentano anche per effetto delle precipitazioni cadute in Alto Adige) intervengono misure sugli affluenti (si lavora sia sulla diga di Santa Giustina per il Noce sia a Stramentizzo per l’Avisio) con la possibilità di aprire la Galleria Adige Garda qualora il livello in città superasse i 5 metri.

Osservato speciale è il Fiume Brenta (foto Ass. Meteo Triveneto) dove sono all’opera tecnici della Provincia e Vigili del fuoco volontari, mentre la situazione del fiume Sarca, pur con portate rilevanti, non desta preoccupazione al momento.

Maltempo, la sala operativa della Protezione Civile trentina si è riunita anche domenica pomeriggio per seguire l’evoluzione meteo

A22 chiusa

L’autostrada A22 è stata chiusa per una frana che si è abbattuta sulla corsia nord ad un un km del confine con l’Austria.

In entrambe le direzioni l’autostrada tra Vipiteno ed il Brennero rimane chiusa al traffico. In serata era stata chiusa anche la statale del Brennero per caduta frana a Colle Isarco e a Mules.

Sulla corsia nord dell’A22, poco prima del Brennero, si è verificato un incidente stradale con alcune macchine coinvolte e alcuni feriti lievi. Due vetture sono rimaste bloccate dal fango.

TRATTE STRADALI CHIUSE AL TRANSITO

SS 350 di Folgaria e di Val D’Astico dal km 20,000 loc. Carbonare di Folgaria al km 21,500 loc. Nosellari per smottamenti e da loc. Buse al km 24,000 al km 27,500 confine con provincia di Vicenza, per franamenti. La strada statale è chiusa anche dal Veneto.

SS 46 del Pasubio, chiusa oltre il passo delle Fugazze in provincia di Vicenza (indicazione di chiusura a Rovereto).

SP 34 del Lisano e Sesena per caduta massi tra bivio per Val D’Algone e loc. Rio Bianco di Stenico. Alternative SS 237 del Caffaro e SS 421 dei laghi di Molveno e Tenno.

SP 90 Destra Adige V tronco a nord dell’abitato di Roverè della Luna per caduta sassi lungo la SP 14 in provincia di Bolzano.

SP 31 del Passo Manghen, dal km 8,200 loc. Bivio per Musiera nel comune di Telve, fino al km 39,000 loc. Piazzol lato Val di Fiemme, per diversi smottamenti e riversamenti d’acqua in carreggiata.

SP 79 del Passo del Broccon al km 22,500 lato Vanoi, nel comune di Canal San Bovo, per schianto di alberi.

SP 221 della Val Noana al km 1,200, per pericolo caduta sassi.

SP 138 del Passo della Borcola al km 4,500, a monte di loc. Incapo, nel comune di Terragnolo, per smottamento.

SP 133 di Monterovere dal km 2,000 dopo Caldonazzo al bivio verso “Menador” al km 11,200 circa, innesto con SS 349 della Val D’Assa-Pedemontana Costo, per diversi smottamenti.

SP 250 di Valfloriana al chilometri 5,850 località Fior di Bosco per smottamento.

TRATTE STRADALI PERCORRIBILI CON RESTRINGIMENTO DI CARREGGIATA A SENSO UNICO ALTERNATO.

SS 42 del Passo del Tonale e della Mendola, al km 151,000 circa (a due chilometri dal passo circa), per grossa radice scalzata sopra un muro di sostegno.

SS 50 del Passo Rolle al km 106, loc. Lago di Forte Buso per riversamento acqua sulla carreggiata.

SS 620 passo di Lavazè, all’intersezione con la Sp 126 della Taoletta per cedimento rampa.

SP 48 del Monte Velo al km 7,700, a metà percorso tra Bolognano e Passo Santa Barbara, per smottamento blocco roccioso a lato carreggiata.

SP 67 del Lovernatico al km 8,700, a monte dell’abitato di Campodenno in direzione Cunevo, per smottamento.

A Mezzano ordinanza urgente del Comune per la chiusura dell’Istituto Santa Croce per l’intera giornata di lunedì 29 ottobre. In zona Caoria nel Vanoi, chiuso il bypass temporaneo e riaperta la strada principale interessata nei giorni scorsi da lavori. Chiusa anche la strada che porta a Refavaie (dopo Caoria).

SP 56 di Caoria, tratto finale verso Refavaie, dal km 9,400 al km 10,600, nel comune di Canal San Bovo per esondazione torrente.

Interventi anche a Magrè e Roverè della Luna per caduta sassi su diverse stradine. In Val di Fleres la protezione civile è sul posto per controllare una frana che si è abbattuta vicino a delle case.

Piste ciclabili. La maggior parte delle piste ciclabili insiste lungo gli argini dei corsi d’acqua, con tratti che ricadono in zone galenali. Pertanto per ragioni di sicurezza ne è vietato il transito.

Eventi richiesti alla centrale Vigili del fuoco. Sono stati 250 gli interventi gestiti finora (dalle 12 alle 17). Le zone maggiormente colpite risultano quelle dell’altipiano di Folgaria-Lavarone (straripamento torrenti), Levico-Caldonazzo (allagamenti), Valle dell’Adige (in particolare allagamenti nel capoluogo).

Trasporti pubblici. In sala operativa erano presenti anche i responsabili dei servizi di trasporto pubblico della Provincia. Da loro il consigli di utilizzare, se possibile, i mezzi pubblici in orari scaglionati. In altre parole, chi può prenda l’autobus e il treno in momenti diversi dalle ore di punta.

Comuni. Come prevede l’allerta rossa, ciascun Comune è stato informato: scattano pertanto i piani di protezione civile comunali. Si comunica alla popolazione la necessità di: ridurre il più possibile gli spostamenti e, nel caso risultino inevitabili, porre massima attenzione nei luoghi percorsi, evitando l’avvicinamento ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi) nonché alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti; verificare la situazione della propria abitazione in merito al rischio idraulico e idrogeologico, evitando di sostare nei piani interrati e piani terra; comunicare tempestivamente al numero unico 112 eventuali situazioni di emergenza.

La situazione nel Bellunese

“A causa delle condizioni meteorologiche critiche previste nelle prossime ore e nella giornata di lunedì con possibili ricadute significative sulla viabilità dell’area e in particolare lungo la regionale 203 Agordina – ha scritto Luxottica ai suoi dipendenti invitandoli a non recarsi al lavoro – si comunica la chiusura straordinaria degli stabilimenti di Agordo e Cencenighe (Sedico e Pederobba saranno invece regolarmente aperti, ndr), a partire dalle 22 di domenica e fino alle 14 di lunedì. Sono pertanto cancellati l’anticipo notturno, il primo turno e tutti i turni giornalieri. Dopo che saranno completate le ulteriori verifiche tecniche, seguiranno comunicazioni in riferimento al turno delle 14”. Le ore di mancato lavoro saranno recuperate in futuro.

Operaio si salva a Cortina

Nel video (di L. Pompanin Dimai) i momenti dell’incidente sul torrente Bigontina ad Alverà dove una ruspa si è capovolta. L’operaio che si trovava all’interno è riuscito ad aprire la botola e con l’aiuto degli abitanti che erano lungo la riva del torrente è riuscito a salvarsi

L’allarme del governatore Zaia

Il governatore veneto, Luca Zaia ha firmato nel pomeriggio di domenica, la richiesta di mobilitazione del Servizio Nazionale della Protezione Civile “in considerazione delle previsioni elaborate dai modelli meteorologici ed idraulici che ipotizzano scenari riferibili agli eventi di piena del 1966, preso atto di aver attivato tutte le forze in campo disponibili”.

L’intensa pioggia che da sabato pomeriggio sta cadendo sul territorio bellunese ha creato uno smottamento di terra a Cortina, in località Fiames, dove verso le 7 di domenica la strada 51 è stata chiusa per circa mezz’ora. I Vigili del fuoco hanno provveduto alla rimozione del materiale mentre la polizia stradale ha gestito la viabilità. Un’altra piccola frana in Alto Agordino mentre a Limana si è registrato lo scoperchiamento di un edificio. A Lentiai, Piave esondato.

In serata l’evacuazione ad Alverà, per ora una quarantina di persone residenti a ridosso del torrente Bigontina sono state allontanate per precuazione dalle loro case. Sul torrente stanno lavorando gli escavatori (gli stessi che vengono impiegati sulle piste da sci) per drenare l’asta del corso d’aqua al limite di rottura. In mattinata la strada era stata chiusa che da Cortina portava alla frazione. Per lo straripamento del Bigontina nell’agosto del 2017 morì una donna.

A causa delle forti piogge che stanno cadendo nel bellunese e che hanno causato diverse frane, sono state chiuse al traffico la Strada provinciale 2 della Valle del Mis e la Strada regionale 48 ‘delle Dolomiti’, sopra Cortina D’Ampezzo. Lo rende noto la società Veneto Strade. Movimenti franosi sono segnalati anche sulla Strada Regionale 203 Agordina, che in tarda mattinata è stata chiusa. Il direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti, stanno monitorando con i tecnici la situazione.

Chiusura anche a Treviso: la Prefettura di Treviso ha invece disposto l’immediata chiusura fino a martedì 30 del ponte provvisorio, realizzato come by pass nell’ambito del cantiere per il rifacimento del Ponte della Priula, in provincia di Treviso.

Esonda il Brenta, allerta anche a Predazzo

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Interventi nel Bellunese

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Maltempo a passo Brocon e Caoria

https://twitter.com/TgrRaiTrentino/status/1056587177893748737?s=19