La situazione in provincia di Treviso – Sta tornando lentamente alla normalità la situazione di emergenza causata dall’ondata di maltempo che, soprattutto ieri, ha colpito il Veneto causando forti disagi anche nel Trevigiano. Al Sant’Artemio il primo bilancio sui danni subiti dal territorio trevigiano a seguito del recente evento meteorologico che ha colpito il Veneto. Presenti il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo, il vicepresidente della Regione Veneto, Marino Zorzato e il vicepresidente della Provincia di Treviso, Floriano Zambon.
Infine ci tengo a dare qualche dato: sono stati utilizzati 10mila sacchi a terra 1.200 sacchi auto espandenti, 300 mt di arginature mobili, 500 mq di telonate. Impiegate le due idrovore, le 35 metopompe, e sono state utilizzate 10 torri faro con altrettanti gruppi elettrone geni – ha illustrato il presidente Muraro – sul sito della Provincia di Treviso è presente una pagina dedicata all’emergenza ‘alluvione’ che offre, al cittadino privato e ai comuni, in tempo reale la situazione idraulica del territorio e lo stato della viabilità.
Per concludere – ha detto Muraro – tengo a ricordare che come presidente dell’URPV (Unione Regionale Province Venete) ho inviato una lettere al presidente del Consiglio Berlusconi per chiedere l’astensione dal patto di stabilità per quei territori colpiti dall’alluvione.
Il Comune di Treviso – Il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo ha ammesso che si è trattato di un “Evento eccezionale. Il nostro pensiero va a chi in questo momento ha subito danni. Ma ci tengo a sottolineare che tutti quanti, politici e non, si sono mossi in aiuto di chi ha bisogno. Ricordo che siamo un territorio che vive nell’acqua e in questa situazione è emerso che sono da prendere in mano opere idrauliche mancanti da anni. Il vero lavoro sarà da fare terminata definitivamente ogni emergenza”.
La situazione regionale – Infine, il vice presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato ha ringraziato Treviso “per la disponibilità e la saggezza politica che ha usato in questo stato di emergenza. Ora è fondamentale fare massa critica per aiutare i territori maggiormente colpiti”.