Maltempo a Trento, rimossi gli alberi caduti e i rami spezzati
I tecnici dell’ufficio Parchi e giardini da mercoledì mattina sono al lavoro per controllare tutte le piante presenti in città e ripulire strade e aree verdi dai residui della tempesta. Altri brevi ma intensi temporali in arrivo

Trento – Dalle sette di mercoledì mattina gli operai comunali sono al lavoro per rimuovere i rami caduti durante il forte temporale di martedì pomeriggio e quelli ancora incastrati tra le fronde. Il tiglio che occupava via Vicenza è stato rimosso nella serata di martedì, grazie all’intervento dei vigili del fuoco e alla prima pulizia della strada da parte degli operai del cantiere comunale. I due interventi hanno permesso il ripristino della circolazione a
partire dalle 23.30 di ieri. Nella prima mattina la strada è stata ripulita più a fondo e i rami sono stati rimossi.
Giovedì sarà rimossa anche la ceppaia, la grossa parte della radice per cui è necessario l’utilizzo di un mezzo pesante. Sono in corso le verifiche su tutte le piante presenti in città, a partire dalle zone più colpite dal maltempo e dalle segnalazioni arrivate dai cittadini. Il maggior numero di interventi interessano le Circoscrizioni San Giuseppe – Santa Chiara, Oltrefersina e Villazzano, in particolare la zona di Madonna Bianca, dove sono caduti alcuni grandi rami in via Bettini, una pianta a Stella di Man e due nel campo da calcio, a cui si aggiunge un altro albero che andrà abbattuto. In questi quartieri, anche alcuni cortili scolastici sono stati interessati dalle rotture dei rami, per i quali è in corso la rimozione. Nella scuola elementare Clarina una pianta dovrà essere abbattuta. Nel giardino Maso Ginocchio è caduto un albero del vicino condominio Itea, per il quale si sta provvedendo alla rimozione.
Nuovi temporali in arrivo
Meteotrentino comunica che anche martedì si sono sviluppati temporali localmente intensi, anche a causa della loro scarsa mobilità, hanno determinato precipitazioni abbondanti in poco tempo su aree ristrette: la massima precipitazione giornaliera è stata pari a 49 mm (49 litri a metro quadrato), è stata misurata dalla stazione di Sas del Mul in Marmolada, mentre i pluviometri di Daone e Dro hanno misurato rispettivamente 27 mm e 25 mm in poche decine di minuti. Le raffiche di vento sono risultate localmente molto forti con il valore massimo pari a 102 km/h misurato a Trento Laste. Gli anemometri di Trento Roncafort e Grigno hanno misurato rispettivamente raffiche fino a 77 e 63 km/h.
Localmente è stata osservata grandine di piccole dimensioni. Le temperature minime di mercoledì mattina, anche a quote basse, sono risultate quasi ovunque inferiori a 20 °C. Al pomeriggio sera, a cominciare dai rilievi, è probabile lo sviluppo di nuovi rovesci e temporali stazionari: il rischio maggiore è quello delle precipitazioni abbondanti in poco tempo su aree ristrette e delle forti raffiche di vento ma sono possibili anche frequenti fulminazioni e, specie in montagna, non può essere esclusa la possibilità di grandine generalmente di piccole dimensioni. Venerdì ancora caldo, ma al pomeriggio sera sarà probabile lo sviluppo di rovesci e temporali in moto verso Est. Da sabato a lunedì prossimo l’afflusso di aria più umida e fresca determinerà un progressivo calo delle temperature e maggior nuvolosità con precipitazioni a tratti diffuse ed a carattere temporalesco.