Costituita l’Unità centrale di gestione dei tempi d’attesa. I dati forniti dalla Provincia
Trento – Sono oltre 15.000 le prestazioni sanitarie recuperate negli ultimi cinque mesi, da luglio a novembre 2024: è il principale dato emerso, durante la conferenza stampa convocata nel Palazzo provinciale di piazza Dante con l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina.
“Il contenimento dei tempi d’attesa per esami, visite e ricoveri è per noi prioritario: per affrontare questa sfida abbiamo lavorato, Provincia e Azienda sanitaria, in sinergia al fine di garantire una gestione efficiente. E oggi sono qui per dirvi che abbiamo raggiunto già i primi risultati concreti – ha commentato l’assessore Tonina – da un lato infatti possiamo dire che negli ultimi 5 mesi sono state recuperate 15.000 prestazioni, dall’altro vanno evidenziate l’approvazione delle nuove Linee guida e la costituzione dell’Unità centrale di gestione dell’assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa.
Organismo che, nella sua prima seduta, ha nominato Elisabetta Mon, che ringrazio, responsabile unico. Si tratta di un ruolo importante e di garanzia, poiché rappresenta il soggetto di riferimento per il rispetto dei criteri di efficienza nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie e sul corretto funzionamento del sistema di gestione delle liste di attesa”, ha concluso l’assessore provinciale.
In breve
Due infermieri di passaggio salvano la vita a una neonata partorita in strada, lungo la statale della Fricca. I genitori stavano raggiungendo ospedale di Trento quando la bimba è nata. I due sanitari che passavano per caso hanno salvato la bambina in condizioni critiche. Vista la situazione – informa l’Azienda provinciale per i servizi sanitari in una nota – i due professionisti si sono fermati e, dopo aver verificato lo stato della neonata, hanno iniziato le manovre salvavita, ventilando e stabilizzando la piccola che è stata poi portata assieme alla mamma in ospedale con l’ambulanza. “Voglio ringraziare pubblicamente i nostri professionisti, dal personale della Centrale di Trentino Emergenza ai due infermieri della Neonatologia, perché con il loro tempestivo intervento sono riusciti a fare la differenza in una situazione molto critica”, ha commentato il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro.