L’episodio, sarebbe legato ad un sedicente gruppo "Lega Nord Mirano" (paese in provincia di Venezia) che, con i suoi 400 amici, utilizza come immagine un appello choc:"Immigrati clandestini: torturali! E’ legittima difesa". ma quello che più preoccupa è che al gruppo sono iscritti proprio i vertici della Lega nazionale, che si è affrettata a prendere le distanze da quanto accaduto.
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Immediata è arrivata la presa di distanza da parte del capogruppo del Carroccio che ha parlato di "un circuito mediatico impazzito, che si muove con la complicità di chi gioca a mistificare la realtà". "L’amicizia su Facebook – ha fatto notare Cota – si dà in buona fede a centinaia di soggetti ogni giorno e non si può in alcun modo essere responsabili delle condotte altrui".
Sul social network intanto, è nato un gruppo di risposta, che si chiama "Cancelliamo la pagina della Lega Nord di Mirano" e che in poche ore ha superato le duemila adesioni.
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