Storia e valori della comunità Sikh in Italia guidata con sagacia da Sukhdev Singh Kang. È stata sua l’intuizione – condivisa dagli oltre 150 mila Sikh in Italia – di acquistare, risanare e trasformare in un museo un piccolo edificio rurale ubicato in contrada Maini nel paese di Lusiana Conco (Vicenza), dove nacque nel 1946 Sonia Maino Gandhi

[ Sonia Maino Gandhi – © Raj K. Raj / Hindustan Times / Sipa USA / Alamy Live News ]

di GianAngelo Pistoia

NordEst – Il portale “www.indiansikhcommunityitaly.com”, ci ricorda: «L’arrivo di Sukhdev Singh Kang in Italia nel dicembre 1992 e i suoi successivi sforzi per aiutare la società e promuovere la religione Sikh dimostrano un impegno personale per il servizio e la costruzione della comunità. Il suo amore per aiutare gli altri è un valore profondamente radicato negli insegnamenti Sikh, che enfatizzano il servizio disinteressato e la compassione per tutti. Sukhdev Singh Kang ha fondato la Sikh Community Italy nel 2009 e da allora ne è presidente. La sua dedizione e il duro lavoro nella fondazione della comunità hanno senza dubbio contribuito al benessere e alla crescita della comunità Sikh in Italia.

Gli sforzi di Sukhdev Singh Kang nell’aiutare la società e promuovere la religione Sikh sono in linea con i valori e i principi del Sikhismo, che enfatizzano il servizio disinteressato e la compassione verso gli altri. Attraverso la sua leadership e il suo impegno, ha fornito una piattaforma per i Sikh in Italia per riunirsi, sostenersi a vicenda e impegnarsi attivamente nel servizio alla comunità. Tali servizi – come anche l’aiuto e il supporto della comunità, l’assistenza agli studenti e le iniziative per aiutare i bisognosi – sono probabilmente il risultato della visione di Sukhdev Singh Kang e degli sforzi collettivi della Sikh Community Italy.

È davvero stimolante vedere individui come Sukhdev Singh Kang avere un impatto significativo sulla comunità, promuovendo un senso di unità, conservazione culturale e responsabilità sociale. I loro contributi svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare la comunità Sikh in Italia e nel promuovere i valori Sikh nella società più ampia. La comunità Sikh indiana in Italia, come le comunità Sikh in tutto il mondo, pone una forte enfasi sul servizio alla comunità e sull’aiutare chi è nel bisogno.

[ Sukhdev Singh Kang con altri membri della Sikh Community Italy – © Sikh Community Italy ]
La comunità Sikh in Italia lavora attivamente per fornire assistenza e supporto ai suoi membri. Questo può includere aiutare i nuovi arrivati a stabilirsi nel paese, fornire assistenza su questioni legali e amministrative, offrire supporto linguistico e fornire un senso di comunità e appartenenza. Molti studenti Sikh in Italia beneficiano del supporto e della guida offerti dalla comunità Sikh. Forniscono tutoraggio, risorse educative e assistenza per orientarsi nel sistema accademico. Inoltre, la comunità organizza spesso eventi e workshop specificamente pensati per le esigenze degli studenti Sikh. La comunità Sikh in Italia organizza una serie di attività ed eventi per promuovere la consapevolezza culturale, il legame comunitario e l’istruzione. Questi possono includere raduni religiosi, festival culturali, seminari, workshop ed eventi sportivi.

[ Sukhdev Singh Kang in una cerimonia pubblica e nella vita privata – © Sukhdev Singh Kang Facebook ]
Queste attività servono come opportunità per la comunità di riunirsi, celebrare le proprie tradizioni e aumentare la consapevolezza sul Sikhismo. I Sikh attribuiscono grande importanza al servizio disinteressato, noto come “seva”. La comunità Sikh in Italia si impegna attivamente nel “seva” fornendo assistenza alle persone bisognose, indipendentemente dal loro background o dalla loro religione. Ciò può includere l’organizzazione di raccolte di cibo, la fornitura di pasti ai senzatetto tramite langar (cucina comunitaria) e la partecipazione a iniziative di beneficenza per supportare le comunità vulnerabili. Questi servizi e attività riflettono il principio Sikh di “Sarbat da Bhala”, che significa benessere e benessere di tutti. La comunità Sikh in Italia si sforza di vivere secondo questo principio e di apportare contributi positivi sia alla propria comunità che alla più ampia società italiana. Tuttavia, è possibile che la comunità Sikh in Italia riceva supporto o cooperazione da parte di autorità locali o enti governativi per determinate iniziative. Ciò può includere l’ottenimento di permessi o autorizzazioni per eventi, l’accesso a risorse o strutture o la collaborazione a progetti relativi all’integrazione sociale o al dialogo interreligioso».

Casa-museo dedicata a Sonia Maino Gandhi
Ed è quello che è successo negli ultimi quattro anni fra Sukhdev Singh Kang, per conto della comunità Sikh in Italia, e l’amministrazione comunale di Lusiana Conco, un paese di 4500 abitanti ubicato sull’altopiano di Asiago in provincia di Vicenza. È stata quest’ultima a rilasciare a Sukhdev Singh Kang i permessi necessari per risanare un piccolo edificio rurale sito in contrada Maini dove nacque il 9 dicembre 1946 Sonia Maino Gandhi. Rustico che la comunità Sikh in Italia ha acquistato, ristrutturato in una casa-museo con l’intento di donarlo a Sonia Maino Gandhi, donna di umili origini venete e diventata una delle più influenti personalità politiche dell’India a seguito del matrimonio con Rajiv Gandhi, figlio di Indira e nipote del Pandit Nehru, fondatore con il Mahatma Gandhi dell’India moderna.


[ Sonia Maino, Rajiv Gandhi, Paolina Predebon e Indira Gandhi – © Smith Archiv / Alamy Live News ]
Il giornalista e scrittore Claudio Tessarolo ha intervistato Sukhdev Singh Kang e ha poi pubblicato il 22 novembre 2024 sul “Corriere del Veneto” un interessante articolo su questa bella vicenda che ha coinvolto l’intera comunità Sikh italiana. Ne riporto alcuni stralci: «Kang Sukhdev Singh, 50 anni, indiano Sikh originario del Punjab, da 30 anni in Italia e residente in provincia di Brescia, era inciampato in maniera del tutto fortuita in quella che sarebbe stata e non soltanto per lui, una inimmaginabile avventura. In un anonimo pomeriggio di settembre di quattro anni fa aveva saputo per caso, accompagnando un amico allevatore di Costabissara, che in contrada Maini, un borghetto di Lusiana, piccolo centro dell’altopiano di Asiago, poche anime a 750 metri di quota, era in vendita niente meno che la casa natale di Sonia Gandhi.

[ Casa natale e ritratto di Sonia Gandhi – © Pierantonio Biasin (Wikipedia – CC BY-SA 3.0) // Sipa USA / Alamy ]
Kang Sukhdev Singh, che da anni ormai rappresenta gli oltre 150 mila Sikh emigrati in Italia, la maggior parte dei quali lavora nelle aziende agricole e negli allevamenti che punteggiano la campagna veneta e lombarda, non ha avuto dubbi o tentennamenti. Era un affare di cuore, quello che gli si prospettava, non certo immobiliare. Ha messo al corrente della clamorosa scoperta la sua comunità dalla quale ha ricevuto il mandato di acquistare l’immobile per farlo diventare un museo, una casa viva e vegeta … Quattro anni fa Kang Sukhdev Singh si era trovato di fronte ad una scena non molto invitante. Il rustico in contrada Maini, pur sorgendo in una stupenda posizione, praticamente un belvedere sulla spianata della sottostante Marostica, la città degli Scacchi, era in condizioni penose, abbandonato e ormai inutilizzato da qualche anno.

Una costruzione risalente alla fine dell’Ottocento del secolo scorso, a un chilometro o poco più dal centro del paese di Lusiana, paese da qualche anno unitosi al vicino comune di Conco per far fronte all’emorragia di anime. Una vecchia casa suddivisa in tre piani di appena trenta metri quadri ciascuno, con i muri in sasso, i pavimenti in legno, facente parte di un grappolo di edifici tutti uguali, stretti l’uno all’altro, quasi a volersi far caldo e coraggio per affrontare la dura quotidianità … Spiega Kang Sukhdev Singh: “c’era il tetto da sistemare, la pavimentazione da aggiustare, gli impianti da rifare. Anche all’esterno c’erano parecchi lavori da fare, la casa era in stato di abbandono ma non ci siamo scoraggiati. Ripulita e sistemata si presenta ora così come la piccola Sonia Maino l’aveva lasciata.

[ Sukhdev Singh Kang con amici davanti alla casa natale di Sonia Gandhi – © Corriere del Veneto ]
Abbiamo risanato un’umilissima abitazione per una grandissima donna! Volevamo riaprirla come museo in onore di Sonia Gandhi e ci siamo riusciti, finalmente. Anche grazie all’aiuto e all’incoraggiamento degli abitanti locali, a loro volta contenti e orgogliosi di poter dare nuova vita a un sito tanto importante e significativo per la storia di Lusiana”». La casa-museo è stata inaugurata lo scorso 9 dicembre – data coincidente con il 78° compleanno di Sonia Maino Gandhi – con una cerimonia che ha coinvolto, fra l’altro, molti indiani Sikh e di altre etnie provenienti non solo dall’Italia ma anche dal resto dell’Europa.