Il presidente altoatesino si è sentito con il governatore Günther Platter. Salvini: vedrò Seehofer
Bolzano – Primo incontro bilaterale Italia-Germania l’11 luglio, vigilia del vertice di Innsbruck dei ministri dell’Interno Ue. Lo hanno deciso i ministri Matteo Salvini e Horst Seehofer in una “cordiale e costruttiva telefonata”.
“Abbiamo discusso – ha detto Salvini – di soluzioni condivise per il contrasto dell’immigrazione clandestina anche tra un paese e l’altro dell’Ue e la protezione delle frontiere esterne dell’Europa. L’appuntamento sarà l’occasione anche per predisporre una proposta comune contro il terrorismo e per rafforzare la sicurezza interna”.
Kompatscher: “Bisogna capire che farà la Germania”
Dopo le affermazione del Governo austriaco sulla chiusura dei confini a sud del proprio Paese sulla questione dei migranti è intervenuto il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher. “Mi sono sentito con il governatore del Tirolo Günther Platter e ci siamo confrontati sull’argomento.
Entrambi siamo giunti alla conclusione che attualmente la situazione non richieda misure di questo genere“, ha detto Kompatscher, rispondendo ai giornalisti.
Inanzittutto bisogna capire cosa vuole fare la Germania – ha continuato Kompatscher – e quali siano le conseguenze in Austria. Però attualmente al Brennero è tutto tranquillo”.
Kurz attende chiarimenti
Vienna – Dopo l’accordo di Cdu e Csu e la pianificazione di zone di transito ai confini della Germania, il governo austriaco si dichiara pronto a mettere in atto “misure di protezione dei suoi confini meridionali” e attende un rapido chiarimento da Berlino: è quanto emerge dalla presa di posizione comunicata oggi dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il vice-cancelliere Heinz-Christian Strache e il ministro degli interni Herbert Kickl.
“L’unione della Cdu e della Csu preannuncia che la Germania vuole applicare misure nazionali per contrastare il flusso migratorio” si legge nella dichiarazione resa nota stamane dall’Apa. “Se questa dovesse essere la posizione del governo – si legge nella dichiarazione del governo austriaco – dovremmo provvedere a mettere in piedi della misure per tutelare l’Austria e la sua popolazione e il governo è pronto ad attuare misure per proteggere i nostri confini meridionali”.
Svp: “Chiudere Brennero antistorico”
“Chiudere la frontiera del Brennero vorrebbe dire portare indietro le lancette della storia. Non ci sarebbe nulla da guadagnarci né per l’Italia, né per l’Austria, né per l’Europa”. Lo affermano i senatori della Svp, Dieter Steger, Julia Unterberger e Meinhard Durnwalder commentando le dichiarazioni del ministro degli interni, Matteo Salvini, rispetto “al presunto vantaggio per l’Italia dalla chiusura del Brennero”.
“Il Brennero – dichiara Steger – non è un confine come gli altri. È grazie al suo abbattimento che la nostra minoranza ha potuto rinsaldare il legame linguistico, storico e culturale con l’intero Tirolo, fino a sviluppare il progetto dell’Euregio che coinvolge anche il Trentino”.
“Parliamo di una piccola Europa nel cuore dell’Europa – aggiunge Steger – un esempio di collaborazione e di amicizia che va oltre i singoli paesi e che ha dimostrato il valore più profondo del progetto continentale”.