Ministro rilancia Fugatti alla guida della Provincia: “Stravincerà le prossime elezioni di ottobre”
Trento – Mi sono confrontato con il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sulle grandi infrastrutture di cui ha bisogno il Trentino. Abbiamo fatto una riflessione sul percorso da seguire per quanto riguarda il project financing dell’autostrada A22 e sulla realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento i cui lavori sono stati assegnati pochi giorni fa”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e vicepremier Matteo Salvini in una nota. “Abbiamo poi fatto il punto sullo stato dell’arte progettuale e sulla volontà di realizzare il trasporto ferroviario Rovereto-Riva del Garda, l’interramento della ferrovia a Rovereto e l’elettrificazione della linea della Valsugana.
Maurizio Fugatti ha amministrato bene in questi anni. In un recente sondaggio di Ipsos più del 60% dei trentini si è detto soddisfatto della sua guida a capo della Provincia autonoma di Trento. Siamo convinti – conclude – che stravincerà le prossime elezioni di ottobre con il sostegno della Lega, del centrodestra e delle liste autonomiste”.
Bypass Trento: conclusa campagna monitoraggio
Nel frattempo, si è conclusa la campagna integrativa di monitoraggio ambientale nel cantiere pilota nei due Siti di interesse nazionale (Sin) ex Sloi ed ex Carbochimica, a Trento. I dati sono stati raccolti da Italferr, alla presenza dei tecnici dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa), e sono stati analizzati con il contributo dell’Università di Tor Vergata di Roma.
La campagna di misurazioni consente di avere un quadro completo dello stato attuale delle aree interessate dai lavori della circonvallazione ferroviaria. Come avvenuto per i rilievi eseguiti nella precedente campagna di attività del cantiere pilota, lo studio e i risultati saranno analizzati con Comune e Provincia in uno specifico tavolo tecnico-scientifico, previsto per la settimana prossima, alla presenza di Appa e dell’Università di Tor Vergata. I risultati saranno poi presentati e pubblicati dall’osservatorio ambientale e per la sicurezza sul lavoro.
L’amministrazione comunale ha chiesto che le indagini vengano integrate con ulteriori campioni, in numero adeguato a determinare lo stato qualitativo dei materiali che verranno movimentati, da prelevare nelle aree della futura galleria artificiale. L’attività, finanziata con due milioni di euro nella legge di bilancio 2023, sarà effettuata attraverso sondaggi geognostici nelle aree ferroviarie comprese tra i siti ex Sloi ed ex Carbochimica.
Rfi e Italferr hanno presentato una campagna di indagini integrative per conoscere la natura del materiale da gestire durante la realizzazione dell’opera, che consentirà di anticipare le caratterizzazioni del materiale che l’appaltatore effettuerà nel corso dei lavori. Il piano di indagine prevede 6 sondaggi a carotaggio continuo nei tratti di galleria artificiale e trincea della nuova circonvallazione, il prelievo di 6 campioni di terreno per ciascun sondaggio ogni 4 metri fino alla massima profondità di scavo. Le indagini avranno durata prevista di circa 3 settimane, alle quali si aggiungono i tempi per gli esami di laboratorio e certificazioni di circa 2 mesi.