Recuperato il corpo del giovane in Valle d’Aosta
Val d’Aosta – Ha perso la vita cadendo in un crepaccio Daniele Catorci che viveva a Trento. Illeso il suo compagno di scalata, anche lui maceratese e residente a Trento.
Guide del soccorso alpino e militari della Guardia di Finanza sono saliti sul ghiacciaio a quota 3400 metri alle 5.30 del mattino di domenica 28 giugno e hanno utilizzato una sorta di airbag per bonificare la zona dell’incidente ed evitare che ulteriori crolli di blocchi di neve pericolanti mettessero a repentaglio la sicurezza dei soccorritori.
Il corpo di Daniele Catorci originario di Camerino in provincia di Macerata si trova a 30 metri di profondità, coperto di neve in una stretta fenditura di ghiaccio. Dopo alcune ore, i soccorritori hanno raggiunto il corpo, ormai senza vita, ed hanno iniziato le difficili operazioni di recupero con il verricello.
A causa del maltempo sono state interrotte: la salma si trova ancora nella profonda spaccatura dei ghiacci. Si riproverà oggi, meteo permettendo. Catorci, 27 anni, originario delle Marche, viveva a Trento da un anno dove stava seguendo un dottorato di ricerca in biologia molecolare alla Facoltà di Fisica a Povo ed era esercitatore di matematica.
Il giovane si trovava insieme a un amico ventottenne compagno di cordata, con cui condivideva la passione per la montagna. Entrambi vivono a Trento. Daniele Catorci è ricercatore alla facoltà di Fisica dell’Università di Trento.
Tragedia sulle piccole Dolomiti
Tragico incidente domenica pomeriggio alle 14 nei pressi del rifugio Campogrosso, nel Comune di Recoaro Terme, vicino al confine con la Vallarsa. Un escursionista modenese di 63 anni, F.L., ha perso la vita dopo una caduta dalla salita della Sisilla.
L’uomo stava scendendo dalla cima lungo la via normale con altri compagni di escursione quando, poco sotto il tratto con la catena metallica, non si sa se a causa di un malore si è accasciato ed è caduto nel vuoto finendo alcune centinaia di metri più sotto.
Anziana muore in Alto Adige
Johanna Pircher, 80 anni, del posto, è stata recuperata senza vita nel torrente Aurino. L’anziana sarebbe finita in acqua accidentalmente durante una passeggiata lungo la ciclabile a Caminata di Tures, frazione di Campo Tures.
Non aveva con sé documenti, ma è stata riconosciuta dai familiari.