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Quirinale, Mattarella giura: “Ancora tempo di impegno comune. Doveroso ascoltare voce studenti” (VIDEO)

Roma - Aula Montecitorio 03/02/2022 Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia di giuramento

L’applauso del Parlamento per Draghi, la standing ovation per il presidente della Repubblica. Diversi parlamentari e grandi elettori assenti a causa covid

[©quirinale – Roma – Aula Montecitorio 03/02/2022 – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia di giuramento]


NordEst (Adnkronos) – “E’ ancora tempo di un impegno comune per rendere l’Italia più forte”. Sergio Mattarella giura e pronuncia il discorso in Parlamento come presidente della Repubblica al suo secondo mandato. In contemporanea con il giuramento sono partiti i 21 colpi di cannone a salve dal colle del Gianicolo.

Una volta a Montecitorio, il presidente si è fermato nella sala del governo accompagnato da Fico e Casellati per il saluto con i vertici istituzionali. Tra questi, oltre i vertici delle Camera, il premier Mario Draghi e il presidente della Coste Costituzionale Giuliano Amato. Dopo il saluto, Mattarella si è fermato con loro a colloquio. Il Parlamento ha poi salutato con un applauso l’ingresso del premier Mario Draghi in aula. All’arrivo del presidente Mattarella, quindi, la standing ovation di tutti i gruppi presenti in Aula.

Mattarella è entrato a Montecitorio indossando la mascherina Ffp2 e l’ha tenuta per tutte le ‘tappe’ previste dal cerimoniale del giuramento. Il capo dello Stato l’ha tolta solo al momento del discorso in aula. Tutti i presenti alla cerimonia, ovviamente, hanno mantenuto la mascherina a Montecitorio. A partire dalle alte cariche istituzionali. Un’altra standing ovation dei grandi elettori è scattata quando il presidente ha citato medici e sanitari impegnati nella lotta alla pandemia. Lo stesso, pochi attimi dopo, quando il capo dello Stato ha menzionato i sindaci e le forze dell’ordine.

Matteo Salvini, leader della Lega, risultato positivo al covid, non parteciperà alla cerimonia. A quanto si apprende sono due in totale i senatori risultati positivi, tra cui il leader della Lega. Tra gli altri contagiati c’è anche il governatore del Friuli Venezia Giulia e sei deputati del Pd: anche nel loro caso, la positività è stata riscontrata dopo aver effettuato il tampone per il giuramento di Sergio Mattarella e non hanno partecipato alla cerimonia.


Il discorso e il giuramento

“Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l’unità della Repubblica. Adempirò al mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione, cui ho appena rinnovato il giuramento di fedeltà, e a cui ho cercato di attenermi in ogni momento nei sette anni trascorsi. La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno a essere il punto di riferimento della mia azione”, ha affermato il Presidente della Repubblica nel messaggio al Parlamento dopo il giuramento.

“Il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno fatto la loro scelta. E’ per me una nuova chiamata –inattesa- alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi. Ritorno dunque di fronte a questa Assemblea, nel luogo più alto della rappresentanza democratica, dove la volontà popolare trova la sua massima espressione”, ha detto ancora, aggiungendo: “Nel momento in cui i presidenti di Camera e Senato mi hanno comunicato l’esito della votazione, ho parlato delle urgenze -sanitaria, economica e sociale- che ci interpellano. Non possiamo permetterci ritardi, né incertezze“.

La lotta contro il virus -ha aggiunto il capo dello Stato- non è conclusa, la campagna di vaccinazione ha molto ridotto i rischi ma non ci sono consentite disattenzioni. E’ di piena evidenza come la ripresa di ogni attività sia legata alla diffusione dei vaccini che aiutano a proteggere noi stessi e gli altri”.

Il mio pensiero, in questo momento, è rivolto a tutte le italiane e a tutti gli italiani: di ogni età, di ogni Regione, di ogni condizione sociale, di ogni orientamento politico. E, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle istituzioni della Repubblica garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte concrete al loro disagio. Queste attese sarebbero state fortemente compromesse dal prolungarsi di uno stato di profonda incertezza politica e di tensioni, le cui conseguenze avrebbero potuto mettere a rischio anche risorse decisive e le prospettive di rilancio del Paese impegnato a uscire da una condizione di grandi difficoltà”, ha sottolineato.

“Leggo questa consapevolezza -ha aggiunto il Capo dello Stato- nel voto del Parlamento che ha concluso i giorni travagliati della scorsa settimana. E’ questa stessa consapevolezza la ragione del mio sì e sarà al centro del mio impegno di Presidente della nostra Repubblica nell’assolvimento di questo nuovo mandato”.

“Viviamo in una fase straordinaria in cui l’agenda politica è in gran parte definita dalla strategia condivisa in sede europea. L’Italia è al centro dell’impegno di ripresa dell’Europa. Siamo i maggiori beneficiari del programma Next Generation e dobbiamo rilanciare l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, nell’ambito della transizione ecologica e digitale”, ha poi affermato.

“La stabilità di cui si avverte l’esigenza -ha aggiunto il Capo dello Stato- è, quindi, fatta di dinamismo, di lavoro, di sforzo comune. I tempi duri che siamo stati costretti a vivere ci hanno lasciato una lezione: dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per prevenire futuri possibili pericoli globali, per gestirne le conseguenze, per mettere in sicurezza i nostri concittadini. L’impresa alla quale si sta ponendo mano richiede il concorso di ciascuno. Forze politiche e sociali, istituzioni locali e centrali, imprese e sindacati, amministrazione pubblica e libere professioni, giovani e anziani, città e zone interne, comunità insulari e montane. Vi siamo tutti chiamati”.

Il presidente ha poi parlato dell'”esempio” che “ci è stato dato da medici, operatori sanitari, volontari, da chi ha garantito i servizi essenziali nei momenti più critici, dai sindaci, dalle Forze Armate e dalle Forze dell’ordine, impegnate a sostenere la campagna vaccinale: a tutti va riaffermata la nostra riconoscenza”.


Le immagini della cerimonia

 

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