Vallagarina, oltre 347 milioni di investimenti in opere pubbliche

Tra interventi infrastrutturali in esecuzione, in fase di progettazione oppure in corso di studio, gli investimenti della Provincia di Trento per l’intero territorio della Vallagarina ammontano complessivamente a più di 347 milioni di euro. ”L’inno al Trentino” cantato dai bambini: Isera accoglie la Giunta provinciale

La Giunta provinciale in trasferta ad Isera e in copertina il Cpr di Gradisca in Friuli V. G. (TGR)

Isera (Trento) – “Credo che la sicurezza sia un problema. Non è l’unico, ce ne sono altri. Ma il problema della sicurezza è sicuramente un tema”. Così il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti in merito all’accordo che verrà concluso con il Ministero dell’Interno per la realizzazione di un Cpr, Centro per i rimpartri, a Trento.  In conferenza stampa post Giunta provinciale a Isera, Fugatti ha aggiunto che “arriverà il ministro Piantedosi nelle prossime settimane. Starà a lui spiegare la portata dell’accordo tra Provincia di Trento e Ministero. È chiaro che il Cpr, per questioni logistiche e di sicurezza, sarà fatto nella città di Trento“.  “Parlando con i vari prefetti e questori che si sono susseguiti negli ultimi anni, avere un Cpr – aggiunge il governatore – può fungere, oltre che per riuscire ad inserire alcuni posti, anche come monito per chi è qua, perché sa che veramente può rischiare di finirci, all’interno di un Cpr. Sarà un Cpr piccolo, è chiaro”.

Sul dibattito di queste settimane su politica e indennità, il presidente Fugatti ha precisato: “Credo che queste cose vadano affrontate con serenità. Non credo nella politica che uno vale uno. Credo che il lavoro di un consigliere, di un presidente o di un assessore debba essere remunerato”. Lo ha detto rispondendo ad una domanda sulla mancata approvazione, da parte della Prima commissione permanente del Consiglio regionale, della modifica al trattamento economico dei consiglieri, proposta con un disegno di legge dal consigliere regionale Filippo Degasperi (Onda). Il tema, ha aggiunto Fugatti, “ricorre ogniqualvolta passa in Consiglio, anche a maggioranze diverse. Abbiamo fatto il periodo delle grandi cifre dei vitalizi. Adesso c’è questo tema, che in termini economici non è nulla rispetto a quello dei vitalizi”.

I Cpr in Italia

Gli stranieri giunti in modo irregolare in Italia – spiega il Ministero dell’Interno – che non fanno richiesta di protezione internazionale o non ne hanno i requisiti sono trattenuti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), ex art.14 D. Lgs. 286/1998, istituiti per consentire l’esecuzione del provvedimento di espulsione da parte delle Forze dell’ordine. Il tempo di permanenza è funzionale alle procedure di identificazione e a quelle successive di espulsione e rimpatrio. Il servizio TGR Friuli sul Cpr di Gradisca.

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