“Era uno spasso, un attore nato. Gli piaceva recitare in dialetto “gnodol” e cioè di Sagron Mis, dove si recava spesso, fino a quando ha potuto. Come commediografo ha ricevuto diversi riconoscimenti a livello provinciale”. L’ultimo saluto a Primiero martedì 27 maggio alle 14.30 nella chiesa Arcipretale di Fiera -Pieve

Primiero (Trento) – Sono in molti in queste ore a ricordare le sue commedie. E’ stato un grande autore locale ma anche un personaggio che sapeva coinvolgere e divertire. Abbiamo chiesto al giornalista locale, Raffaele Bonaccorso di tracciare un ritratto di Giorgio dell’Antonia. Dal palco locale alla radio, che entrava nelle case tra risate e riflessioni a fine anni ì80.

Il ricordo del giornalista locale Bonaccorso

“Giorgio era sempre informato, ogni giorno leggeva i giornali e lui comprava quotidianamente prima l’Alto Adige e poi il Trentino. Era un collaboratore di Radio Primiero dove proponeva anche le sue commedie. Le scriveva e recirava con le compagnie teatrali locali.

Era uno spasso, un attore nato. Gli piaceva recitare in dialetto “gnodol” e cioè di Sagron Mis, dove si recava spesso, fino a quando ha potuto. Come commediografo ha ricevuto diversi riconoscimenti a livello provinciale. Quando ci incontravamo, con gran sorriso, era solito levarsi il cappello come riconoscimento della nostra vecchia amicizia. Mi dispiace molto non esserci nel salutarlo per l’ultima volta, essendo fuori sede”.