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Estate ricca di eventi nei Castelli trentini

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Dalla mostra dedicata a Rembrandt all’inaugurazione della Stube del Conte restaurata di Castel Caldes, dalla mostra sulla biosfera e sulla salvaguardia dell’ambiente a Castel Stenico alla mostra di Mandy Barker a Castel Beseno

Trento – Il Castello del Buonconsiglio assieme a Castel Thun, Castel Beseno e Castel Stenico hanno riaperto il 2 giugno dopo una chiusura forzata di quasi tre mesi con l’eccezionale proposta di visita ad 1 euro per tutto il mese di giugno, sono pronti a vivere la fase 2 dell’emergenza sanitaria offrendo ai visitatori una “pandemia” d’arte con mostre, nuove sale e allestimenti che renderanno accattivante anche questa estate garantendo sempre una visita nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza con numeri contingentati e prenotazioni obbligatorie. Certo non sarà l’estate che si era programmata con largo anticipo, è stata posticipata all’anno prossimo la grande mostra evento dedicata alla grande pittrice di origine trentina Fede Galizia, ma il museo proporrà alcune mostre per rendere ancora più speciale la visita nei nostri manieri.

Castel Caldes, unico castello ancora chiuso, verrà aperto al pubblico a  partire da venerdì 10 luglio e dieci giorno dopo sarà presentata una bellissima novità. Verrà infatti aperta la magnifica Stube del Conte, vasto ambiente restaurato in maniera certosina ed arredata nei minimi particolari. Un luogo magico che, assieme alla Stanza di Olinda, rappresenterà il fiore all’occhiello del maniero solandro. Dopo oltre due anni di lavori curati dal museo, con la collaborazione della Soprintendenza per i beni culturali, la stanza è tornata agli antichi fasti con il perfetto restauro degli intonaci, del pavimento intarsiato in abete, del rivestimento parietale e del soffitto ligneo tutto completamente originale, mentre gli arredi, le suppellettili, e la pregiata stufa a olle di età brocca provengono dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio. Nello stesso giorno sempre a Castel Caldes sarà inaugurata una preziosa mostra dedicata ad una raccolta di incisioni realizzate da Rembrandt e provenienti dalla collezione Lazzari Turco Menz, donata nel 1924 al Municipio di Trento, e conservate al Castello del Buonconsiglio. La mostra illustra l’opera grafica del maestro olandese nato a Leida nl 1606 e morto ad Amsterdam nel 1669. Della quarantina di fogli presenti nella raccolta del museo, collegati al maestro olandese, sedici esemplari sono tirati dalle lastre originali di Rembrandt e con carte filigranate che ne confermano l’autenticità e la datazione, come La Morte della Vergine o L’Autoritratto del 1633. L’esposizione intende pertanto approfondire la conoscenza, la fama, la diffusione ma anche la fortuna dell’illustre maestro olandese, la cui geniale forza espressiva ha lasciato tracce indelebili e profonde nell’ambito della storia artistica.

Dal 3 luglio sarà visitabile a Castel Beseno la mostra “Not in my planet”, una serie di opere fotografiche della pluripremiata fotografa Mandy Barker in un contesto di straordinaria suggestione monumentale e paesaggistica. Obiettivo, catturare l’attenzione e far riflettere su uno tra i principali problemi che affliggono i nostri giorni: l’inquinamento e l’incredibile abbondanza di rifiuti. L’esposizione è frutto della collaborazione con l’Agenzia per la Depurazione della Provincia autonoma di Trento e con gli Enti gestori della raccolta dei rifiuti, nell’ambito di una campagna di informazione per la lotta all’inquinamento da plastica. La mostra è composta da 4 sezioni: Shoal, Soup, Indefinitive e Snow Flurry nelle quali l’artista stimola una risposta emotiva nello spettatore combinando la contraddizione tra attrazione estetica iniziale e successivo messaggio di consapevolezza. Le immagini, rielaborate con tecniche digitali sofisticate ed efficaci, sono basate su fotografie di oggetti fisicamente ritrovati sulle spiagge o alla deriva nell’oceano.

Castel Stenico proseguono le mostre dedicate alla salvaguardia  dell’ambiente in particolare la mostradedicataalla Riserva di Biosfera “Alpi Ledrensi e Judicaria”, visitabile fino ad ottobre 2020 nei consueti orari di visita.  La mostra racconta, attraverso gli allestimenti e materiali audiovisivi, le caratteristiche ed i valori del territorio riconosciute nell’ambito del programma UNESCO Uomo e Biosfera (Man and the Biosphere, nell’acronimo MAB), la rete di queste eccellenze in Italia e nel mondo e le diverse opportunità date dal far parte di un programma mondiale. La mostra ospita anche alcuni allestimenti realizzati dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare che presentano il network delle Riserve di Biosfera italiane, specificandone la profonda relazione con le produzioni agro-alimentari tipiche e l’enogastronomia di qualità.

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