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Erasmus: Sofia Corradi, erasmiani una marcia in più. Kompatscher, autonomia è di tutti

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Ritirato a Trento il premio De Gasperi

Premio De Gasperi a Sofia Corradi, ideatrice Erasmus

 

Trento/Bolzano – “Gli erasmiani hanno una marcia in più. Gli altri parlavano dei loro pensieri, voi avete portato la vostra esperienza di vita”. Sofia Corradi, ideatrice del programma europeo per la mobilità internazionale degli studenti, l’Erasmus, ha dedicato così l’esordio del suo intervento proprio a due studenti Erasmus, Ludovica Serafini e Marco Agosti, che hanno portato la loro testimonianza alla consegna del premio Alcide De Gasperi: costruttori d’Europa, in Provincia a Trento.

Corradi l’ha ricevuto alla cerimonia per la Giornata dell’autonomia. Ha ricordato come nel 2014 il budget per l’Erasmus sia stato aumentato del 45%, portandolo a 14 mld di euro e anche che il Consiglio europeo ha annunciato il raddoppio per il settennio successivo.

A fare gli onori di casa sono stati il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, il presidente del Cal, Paride Gianmoena, il professor Sergio Fabrini, il governatore Ugo Rossi, che ha consegnato il premio e il rettore di Trento Paolo Collini. 

  • Giornata dell’Autonomia 2018

    sabato 8 settembre 2018, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 PORTE APERTE. In occasione della Giornata dell’Autonomia le sedi della Provincia autonoma di Trento in piazza Dante e del Consiglio provinciale “Palazzo Trentini” in via Manci sono aperte alla cittadinanza

Kompatscher, autonomia è di tutti

“L’autonomia altoatesina è di tutti e devo migliorare le condizioni di vita di tutti gli altoatesini”. Lo ha detto il governatore Arno Kompatscher durante la cerimonia per il conferimento del Grand’Ordine di Merito della Provincia di Bolzano. I premiati sono la scrittrice Francesca Melandri, l’ex presidente dell’associazione delle minoranze europee Fuev, Hans Heinrich Hansen, e il diplomatico austriaco Helmut Tichy. “Dobbiamo – ha aggiunto Kompatscher a Castel Tirolo – essere uniti nelle nostre diversità ed essere un ponte tra nord e sud”.

Il presidente altoatesino si è detto preoccupato per “il ritorno dei nazionalismi e dei confini in Europa, come anche la messa in discussione dei pilastri che ci hanno garantito 70 anni di pace e sicurezza”. “I nazionalismi sono stati la causa delle sciagure in Europa e non sono di certo la soluzione”, ha concluso.

“La vera ricchezza dell’Alto Adige è il multilinguismo. Aspetto comunque ancora la scuola veramente multilingue”. Lo ha detto Francesca Melandri ai margini della cerimonia per il conferimento del Grand’Ordine di Merito della Provincia di Bolzano a Castel Tirolo.
La scrittrice ha vissuto a lungo in Alto Adige. Nella Provincia autonoma di Bolzano è ambientato il suo romanzo “Eva dorme”. “Molto è cambiato dai Bombenjahre, gli anni delle bombe”, ha commentato Melandri conversando con i giornalisti. “Gli altoatesini – tedeschi, italiani e ladini – distingue un grande amore per la propria terra”, ha concluso.

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