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Brennero, nuovamente accessibile dopo il disinnesco della bomba

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Riaperte autostrada, statale e ferrovia a Bressanone

Le operazioni di disinnesco (ph Esercito)

NordEst – Il Brennero è tornato nuovamente accessibile dalla tarda mattina di domenica 16 febbraio, dopo il disinnesco di un residuato bellico, trovato durante lavori di scavo a Bressanone. La bomba aerea della seconda guerra mondiale è venuta alla luce nella zona industriale della citta della valle Isarco, nei pressi della sede della Duka. Durante i lavori di disinnesco da parte degli specialisti della Brigata Alpina “Julia” sono rimaste chiuse l’autostrada, la statale e anche la ferrovia del Brennero.

La bomba d’aereo statunitense risalente alla Seconda Guerra Mondiale rinvenuta all’inizio di questa settimana durante lavori di costruzione nella zona industriale di Bressanone Sud è stata disinnescata. Dalle ore 11.03 il traffico è tornato regolare attraverso la zona di divieto istituita intorno al luogo del ritrovamento.

Il centro di controllo allestito presso la stazione dei Vigili del Fuoco Volontari di Bressanone, con i rappresentanti del Commissariato del Governo, è stato allestito dalle ore 7.30. Da quel momento, la zona rossa nel raggio di 591 metri è stata completamente evacuata. Dalle ore 8.30 l’elettricità è stata gradualmente interrotta, mentre per la zona gialla nel raggio di 755 metri è stata disposta un’evacuazione parziale con l’obbligo di rimanere in ambienti chiusi.

L’autostrada del Brennero A22, tra gli ingressi e le uscite di Chiusa/Val Gardena e Bressanone/Val Pusteria, la strada statale del Brennero e le piste ciclabili e i sentieri escursionistici adiacenti in quest’area, nonché la linea ferroviaria del Brennero tra Bolzano e Bressanone sono stati completamente chiusi. Alle 9.20 l’allarme della protezione civile delle sirene antiaeree ha annunciato l’inizio dei lavori di disinnesco nella zona del ritrovamento. Alle 10.58 gli artificieri del 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento hanno completato con successo l’operazione di disinnesco. La bomba disinnescata è stata poi trasportata alla cava di ghiaia Gasser a Naz-Sciaves e fatta brillare. La popolazione è stata informata in anticipo attraverso i media e anche tramite il sistema di informazione della popolazione BIS.

 

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