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Dolore nel Padovano: padre e figlio uccisi in Zimbabwe, è giallo

Claudio Chiarelli e Massimiliano Chiarelli, il padre nato nel 1950 e il figlio nel 1987, sono rimasti uccisi domenica pomeriggio nella riserva di Mana Pools, in Zimbabwe

Zimbabwe (Adnkronos) – Partecipavano ad un’operazione anti-bracconaggio. Secondo quanto rendono noto all’Adnkronos dall’ambasciata italiana ad Harare, i due connazionali risiedevano nel paese africano dove avevano un’attività di operatori turistici, lavorando nel settore dei safari.

Claudio Chiarelli, 65 anni, cacciatore professionista e impegnato da tempo nel programma di volontariato in aiuto del National Park locale, era nato in Libia e si era trasferito nello Zimbabwe agli inizi degli anni ’79, dopo un periodo trascorso in Toscana, assieme alla moglie padovana Giuliana Sartori, 60 anni. Il figlio Massimiliano era nato nel Paese africano.

L’incidente è avvenuto mentre stavano dando supporto logistico, dietro richiesta delle autorità locali, ad un’operazione anti-bracconaggio nella riserva.

Ancora non sono state chiarite pienamente le circostanze ma non si ritiene, precisano ancora le fonti, che a sparare ai due connazionali siano stati i bracconieri e quindi si ritiene che sia trattato di un tragico malinteso.

Redazione:
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