“Muoviti con attenzione”: questo l’appello rivolto agli escursionisti dalla Provincia autonoma di Trento, che con una campagna a cui aderiscono anche le Apt, in partenza in questi giorni. L’invito dell’assessorato all’agricoltura, foreste, caccia e pesca è a consultare il sito www.visittrentino.info/mca dove è possibile scaricare una App per Android o Iphone oppure a rivolgersi alle aziende per il turismo di zona
Dolomiti – Pieghevoli in più lingue per pubblicizzare l’iniziativa sono in distribuzione in questo giorni in tutto il territorio provinciale, a partire proprio dai siti delle Apt. La campagna informativa comprende oltre alla distribuzione del pieghevole l’apposizione di nuova cartellonistica all’imbocco dei percorsi escursionistici (1500 cartelli a monte e a valle dei sentieri e 300 tabelloni grandi nei parcheggi e negli altri luoghi di maggiore accesso).
Si stima che in Trentino i sentieri interrotti, parzialmente o totalmente, siano oltre 400 per un totale di oltre 2.000 chilometri. Quelli più danneggiati si trovano nelle aree boscate e presentano piante schiantate che impediscono il passaggi agli escursionisti a piedi, a chi utilizza la mountain-bike, a chi fa scialpinismo, trekking, ippotrekking, con conseguenze negative in termini di fruibilità del territorio anche a fini sportivi e turistici.
Molti sentieri sono parte del catasto dei sentieri SAT, ma altri ne sono esclusi, in particolare quelli di fondovalle e vicini ai centri abitati. Le aree maggiormente danneggiate sono situate nel Trentino orientale ma si trovano sentieri danneggiati anche nel Trentino occidentale.
La Provincia, attraverso la struttura “Grandi opere e Ricostruzione”, ha attivato un gruppo di lavoro costituito da SAT, Consorzio dei Comuni, Agenzia provinciale per le foreste demaniali, Parco Adamello Brenta, Parco naturale Paneveggio Pale di san Martino, Parco dello Stelvio-Trentino, Magnifica comunità di Fiemme e il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale, ed ha elaborato un piano di interventi che suddivide in sei aree omogenee le attività di ripristino dei sentieri, compatibilmente con i lavori di esbosco già in corso o in fase di attivazione. Il Servizio Turismo ha fornito l’elenco dei sentieri da ripristinare, suddividendoli tra totalmente e parzialmente danneggiati.
Sulla situazione dei boschi trentini a seguito del passaggio di “Vaia” si è confrontato anche il “Tavolo di coordinamento per la gestione del fondo di solidarietà “Calamità Trentino 2018”, che si è riunito più volte nel corso dell’inverno, mettendo in primo piano i temi della sicurezza per chi opera nei boschi e della valenza formativa e lavorativa dei possibili interventi da attivare, con un’attenzione particolare rivolta ai giovani.
Si raccomanda dunque agli escursionisti la massima prudenza. Il rischio non è solo quello di rimanere bloccati durante un’escursione ma anche quello di smarrire la giusta direzione.