I pescatori del Vanoi e le perplessità sulla discarica “Ponte Ronco”
“I pescatori del Vanoi – scrive Dino Taufer, in una nota che riportiamo integralmente – vogliono esprimere le loro perplessità sulla nota vicenda della discarica autorizzata denominata Ponte Ronco”

Valle del Vanoi (Trento) – Giorno dopo giorno, si moltiplicano nella valle del Vanoi, le perplessità sulla discarica di “Ponte Ronco” a Canal San Bovo. Non solo sul fronte politico ma anche con molte prese di posizione della popolazione locale. In un documento inviato in questi giorni alla nostra redazione, sono i pescatori del Vanoi, ad evidenziare i molti punti da chiarire sul nuovo sito di smaltimento inerti. “I pescatori del Vanoi – scrive il presidente Dino Taufer, in una nota che riportiamo integralmente – vogliono esprimere le loro perplessità sulla nota vicenda della discarica autorizzata, denominata Ponte Ronco. Non entrando nel merito di tutta la procedura, e alla storia, che ha portato alle autorizzazioni, per realizzare una discarica di inerti nel cuore Verde del Trentino e poi vedersela riempire con gli scarti di un luogo a detta degli esperti in materia, tra le zone più inquinate di tutta la Provincia, i pescatori chiedono, perché direttamente interessati, che le acque di scolo di detta discarica siano costantemente monitorate dagli organi competenti.
Onde evitare – continuano i pescatori locali – contaminazioni del torrente Vanoi. Molti se lo saranno dimenticato, ma nei pescatori è ancora vivo il ricordo della moria di pesci presso l’abitato di Caoria provocato dallo sversamento, qualche anno fa, di inquinanti mortali per la vita del torrente, da parte dell’uomo, con conseguenti cause civili e penali presso gli organi competenti. Inoltre, i pescatori esprimono il proprio rammarico di dover impiegare il loro tempo e le loro energie di volontari per continuare a difendere il Vanoi, dall’assalto dei veneti prima, in merito alla costruzione della Diga della Cortella e adesso per la nota vicenda della discarica. Il Vanoi – concludono i pescatori – non deve essere un terreno di conquista e di interessi a discapito di chi ogni giorno ci vive aggrappato alla propria montagna, dove in molti casi è nato e vissuto”.
Dino Taufer, presidente dei Pescatori del Vanoi