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Rallye San Martino 2022: Vittoria finale per Fontana/Agnese. Nello storico Bianco/Valerio (VIDEO)

Il meteo ha davvero fatto la differenza in questi due giorni di gara. La Col Falcon 2 vinta da Campedelli, conferma Fontana sul gradino più alto del podio finale. Bianco domina lo storico

[ph Aci Sport – rallye SMart 2022]

 

NordEst –  Corrado Fontana trionfa per la prima volta anche al Rallye San Martino 2022, confermando che le wrc sono ancora assolutamente competitive e in grado di alzare la voce per stoppare le rampanti Rally2. Il comasco, navigato da Giovanni Agnese, ha sfruttato il potenziale della Hyundai i20 Wrc e ci ha messo un surplus di grinta al momento giusto, piazzando due graffi su “Sagron Mis” (ps 2/4) e uno sulla “Gobbera” (ps 6), mentre i rivali sono andati a corrente alternata, in una sfida resa più ostica dai continui e repentini cambi del meteo.

Tempo totale del vincitore 49’25’’2. Secondo a 13’’2 Simone Campedelli con Gianfranco Rappa alle note, guidando sulle uova la Skoda Fabia per limitare al massimo il rischio di un altro zero dopo quello rimediato al Lana. Il romagnolo è risultato il più veloce sulle due di “Col Falcon”, non a caso la prova più lunga e congeniale a uno che è abituato agli standard europei. Una fiaba di Fabia per Giuseppe Testa assistito da Emanuele Inglesi, terzo sul podio a 26’’ netti e primo della Michelin Rally Cup, il cui montepremi è una risorsa importante.

Solo quarto Marco Signor a 37’’1, soffrendo problemi di gomme e di cambio sulla Skoda. Ovvia la delusione del trevigiano, che a San Martino ha vinto per quattro edizioni consecutive (2014-2017), ma si ricorda anche il ritiro immediato nel 2019, ko nell’iniziale crono spettacolo. Solo quinto Francesco Aragno a 1’03’’6 dopo una partenza a fionda sul bagnato. Il savonese su Skoda, venerdì sera era stato il più veloce sulla “Gobbera” in notturna, azzeccando pneumatici e assetto. Oggi gli è andata di traverso la prima di “Col Falcon”, testacoda e 30’’ lasciati in strada, ma di contrappasso pure la seconda, con gomme fredde e poco adatte (persi altri 29’’7).

Dal sesto al decimo posto altre cinque Skoda. Emanuele Zecchin davanti a Efrem Bianco, sesto il veneziano e settimo il vicentino, niente male in una ribalta tricolore. Poi nell’ordine Ivan Ferrarotti, Federico Bottoni e Roberto Righetti.

Tricolore incerto

Per il Campionato Italiano Rally Asfalto si profila un finale incerto e combattuto. Questa la classifica attuale: 1. Signor 58 punti; 2. Fontana 51,5 pt; 3. Campedelli 49,5; 4. Pinzano 38 pt; 5. Testa 36. Ma saranno validi i migliori 5 risultati su 6 gare e il trevigiano al comando non ha ancora nessuno scarto, idem Fontana, mentre Campedelli, Pinzano e Testa hanno già saltato una gara a testa.

Rallye storico per Bianco

Riccardo Bianco – fratello maggiore di Efrem, settimo nella gara moderna – ha colto la sua prima vittoria all’Historique Rallye San Martino, navigato da Matteo Valerio sulla Ford Sierra Cosworth 4×4. Tempo totale: 56’25’’9. Niente tris consecutivo per i fratelli Paolo e Giulio Nodari, che hanno piazzato la loro Subaru Legacy al secondo posto staccata di 22’’5. Accanto ai vicentini, gradino basso del podio a 3’31’’3 per il padovano Enrico Bonaso su Lancia Rally 037, navigato dal pluridecorato Flavio Zanella, ben 14 presenze totali al San Martino condividendo 4 dei 5 sigilli di Renato Travaglia.

E’ stato un duello al “calor Bianco” sulle 7 prove speciali, con 4 a 3 nel conto degli scratch a favore del vincitore come nell’estenuante sfida tra Italia e Germania a Messico ’70. Bianco il più veloce ieri sera sulla “Gobbera” bagnata in 7’29’’5, poi stamane è Nodari a prendersi la scena da “Sagron Mis” in 6’38’’7 alla “Gobbera” in 6’39’’7, passando in testa con 6’’1 di margine.

Bianco che segna il miglior tempo su “Col Falcon” in 10’09’’5, ma l’avversario ha già timbrato solo 0’’2 più alto. La corsa si blocca per l’incidente della Ritmo Abarth 130 di Andrea Cescon e Loris De Paoli, niente di grave per l’equipaggio, ma intanto stando fermi cambia il meteo e chi non ha le “scarpe” adatte non può correggere davanti e dietro. Nella ripetizione di “Sagron Mis” Bianco fa 7’18’’4, il rivale è solo quarto a 25’’5. Stesso copione sulla terza “Gobbera” timbrata in 7’24’’7 da Bianco con Nodari sesto a 24’’6 e nel totale a 44’’2 prima dell’ultima prova.

Sul bis di “Col Falcon”, il driver di Gambugliano chiede il massimo sforzo alla Subaru e stoppa le lancette a 10’11’’2, ma non basta a risorpassare in extremis Bianco, che cede solo 21’’7 andando in pieno controllo. Successo di Michael Stoscheck e Tiago Monteiro su Porsche 911 RS 3.0 nel 2° Raggruppamento con il tempo totale di 1:01’10’’9, davanti a Olindo Deserti e Giovanni Somenzi su Lancia Stratos Hf. Nel 3° si sono imposti “Raffa” e Andrea Signorini su Ford Escort RS in 1:00’12’’1, a podio nell’ordine Roberto Naclerio e Davide Moscheni su Opel Ascona, Michele Costola e Sofia Lorenzi su Opel Kadett. Il podio del 4° Raggruppamento coincide con il podio assoluto della gara.

Historique emozionante e spettacolare, ma al solito anche duro e selettivo con le anziane dame a quattroruote. Un terzo degli equipaggi non è riuscito a raggiungere il traguardo. Ieri il ritiro immediato di Antonio ed Eva Orsolin con la Porsche 911 appiedata da un guasto alla frizione. Oggi l’uscita di scena nella ps 2 di Alessandro Casarotto e Barbara Bogoni su Opel Kadett Gte, rottura del cambio sulla ps 3 per la Lancia Stratos Hf di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, stesso problema per l’Alfa Romeo Gtv di Gianluigi Baghin e Veronica Modolo. Ferma anche la Ford Escort di Enea Pasquali e Alex Zandonà. Sulla ps 4 l’incidente della Ritmo di Cescon-De Paoli e l’abbandono della Renault 5 Gt Turbo di Fabio Peruzzo e Nicola Terrasan. Ko alla ps 5 per l‘Alfetta Gt di Matteo Cegalin e Gilberto Scalco, alla ps 6 la Bmw M3 di “Janger” e Oscar Da Meda.


I commenti post gara



La partenza in centro a San Martino di Castrozza (Trento)
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