Dopo gli interventi di Manica (Pd) e Brunet (Lista Spinelli), nel dibattito interveniene anche il primierotto Antonio Zanetel, coordinatore della segreteria Pd del Trentino

Trento – “Leggo con non poco stupore – scrive Zanetel – le dichiarazioni rilasciate dalla consigliera di maggioranza Antonella Brunet, la quale accusa il consigliere Alessio Manica di distorcere la realtà e di mistificare le posizioni espresse dalla Giunta in merito alla vicenda della diga sul Vanoi. Mi permetto di suggerire alla consigliera Brunet di leggere attentamente le dichiarazioni rese dal capogruppo Manica nel comunicato stampa di qualche giorno fa, in seguito alle dichiarazioni del Consorzio del Brenta e all’ennesimo assist che la maggioranza veneta dà al proseguo delle fasi di progettazione.
Il capogruppo del Pd Trentino – continua Zanetel – si è limitato a chiedere alla Giunta provinciale di far sentire forte la voce di contrarietà che è emersa dalla popolazione e dalle istituzioni. Alla Giunta viene richiesto, infatti, di utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione per bloccare l’opera, ma soprattutto per fare in modo che la posizione della Provincia Autonoma di Trento abbia un peso e una considerazione determinante nel dibattito. Non c’è stata alcuna accusa nei confronti della Giunta, solo una richiesta di essere maggiormente incisivi; credo che questo dovrebbe essere l’appello che viene non solo dal Partito democratico e dalle altre opposizioni, ma anche da chi della maggioranza si proclama sempre a difesa delle valli di Primiero e Vanoi.
Da primierotto, ancor prima che da esponente del Pd Trentino, sono molto colpito dal tentativo che fa la maggioranza, per mano della consigliera Brunet, di cercare di dividere il fronte politico e istituzionale che si contrappone alla costruzione dello sbarramento sul Vanoi. Per vincere questa battaglia c’è la necessità di essere e restare uniti, ognuno nel proprio ruolo. Questo ci è richiesto – conclude Zanetel – dai tanti cittadini che si contrappongono quotidianamente in varie forme allo scempio della diga: forza ed unità”.