Per questo l’associazione rilancia il programma europeo di guida consapevole dell’ambiente, Ecodrive, che promette riduzione dell’incidentalità, delle emissioni inquinanti e del rumore, oltre al risparmio economico. La prima regola è cambiare marcia il più presto possibile.
Passando alla marcia superiore a 2000 giri/m nei diesel e a 2.500 giri/m nei motori a benzina si riesce ad abbattere i consumi di almeno il 6-7 per cento. Fondamentale è non spingere troppo sull’acceleratore, perché sopra i 110 km all’ora i consumi si impennano. In un percorso autostradale di 150 Km, viaggiando a 110 invece che a 130 si risparmia il 25% di carburante e si arriva a destinazione solo 12 minuti dopo. L’importante è poi mantenere una velocità costante: senza brusche accelerazioni e frenate i consumi scendono del 10%. Alla guida occorre anticipare gli andamenti del traffico.
Rivedendo la velocità necessaria in prossimità di semafori e in caso di sorpasso di veicoli lenti si risparmia fino all’8%. Un altro 3% di consumi in meno si ottiene decelerando per tempo, mentre spegnere il motore in coda fa risparmiare fino al 10%. Buona pratica è evitare i carichi inutili. Cento kg in più su un’auto di classe media fanno aumentare i consumi del 10%. Portapacchi e porta sci incrementano il consumo del 5-8 per cento, i contenitori aerodinamici per i bagagli del 16% e i pacchi ingombranti scoperti che vengono caricati sul tettuccio posso far segnare anche un +40%.
Climatizzatore e aria condizionata sono optional con cui non esagerare, nonostante il caldo. Raffreddare l’abitacolo di 8 gradi, con temperature esterne di 30 gradi e specialmente quando si staziona nel traffico, fa aumentare il consumo del 16-20 per cento.
Infine la regola d’oro, e non solo per il portafoglio, è rispettare i limiti di velocità: si evitano multe, incidenti e lo stress da volante.