Primo Piano NordEst Valsugana Tesino Primiero Vanoi Belluno

Dall’inafferrabile Banksy al dissacrante Oliviero Toscani

Share Button

Sinergia fra MART e MUSE per rilanciare l’offerta espositiva di Palazzo delle Albere a Trento. È visitabile fino all’11 settembre 2022 la mostra “Banksy. L’artista del presente. An Unauthorized Exhibition”. Il presidente del MART Vittorio Sgarbi annuncia: «Il misterioso “street artist” Banksy sarà la star dell’estate, mentre al mio amico, il dissacrante fotografo e pubblicitario Oliviero Toscani sarà dedicata la mostra di fine anno»

[ Palazzo delle Albere a Trento – © courtesy of MART (Archivio Fotografico e Mediateca) ]

di GianAngelo Pistoia

Trento – Dalla fine degli anni Ottanta al 2010 il rinascimentale Palazzo delle Albere è stato la prima sede del MART. Nelle antiche sale affrescate si sono avvicendate numerose grandi mostre e hanno trovato stabile collocazione dipinti e sculture, in parte provenienti da importanti depositi e donazioni, tra cui le opere di Hayez, Bonazza, Disertori, Malfatti e Vallorz.

In anni recenti il Palazzo è stato affidato alla gestione del MUSE di Trento, inaugurato nel luglio del 2013 proprio nel quartiere delle Albere, che dal Palazzo prende il nome. Il programma del MUSE ha ampliato la proposta del museo che mette in dialogo natura e scienza con le discipline umanistiche (filosofia, arte, letteratura, musica e teatro).

Da dicembre 2019 alle attività espositive del Palazzo progettate dal MUSE si sono affiancate alcune esposizioni organizzate dal MART, nell’ottica di una sempre più serrata collaborazione. Nasce da questo indirizzo culturale l’intento di proseguire insieme nel disegno di rilancio della dimora storica e dei suoi dintorni.
Da questa sinergia tra MART e MUSE è scaturita quest’anno un’interessante mostra – inaugurata lo scorso 18 giugno e che si concluderà l’11 settembre 2022 – dal titolo “Banksy. L’artista del presente. An Unauthorized Exhibition”. Per la prima volta approda a Trento l’attesa mostra del misterioso artista britannico, vero e proprio culto per più di una generazione. Esposte le sue opere più famose ed enigmatiche, immagini e forme di inaudita potenza etica, evocativa e tematica, una selezione delle serigrafie diventate un must-have tra i collezionisti internazionali, veri e propri oggetti devozionali che delineano i protagonisti dell’immaginario banksiano.

[ Locandina della mostra “Banksy. L’artista del presente” – © courtesy of MART ]
A proposito di questa mostra il presidente del MART, Vittorio Sgarbi, chiosa: «La lodevole sinergia fra MART e MUSE, rafforzata nel 2021 con la mostra su Steve McCurry prosegue ora con l’artista Banksy. Entrambi, sebbene su posizioni diverse hanno fatto politica nel senso più alto della parola. Grandi artisti che però indicano i problemi dell’umanità, i problemi del conflitto con il potere e in Banksy questo è evidentissimo e lo rende molto popolare almeno quanto lo fu il grande Andy Wharol, quindi è l’artista più universale del nostro tempo …».

Quest’estate al Palazzo delle Albere si potranno quindi ammirare le opere più significative di Banksy, ma difficilmente si potrà incontrare il loro autore. Sebbene sia considerato il più importante esponente contemporaneo della “street art”, di Bansky ancora non si conosce la vera identità. Se le informazioni su di lui sono poche, incerte ed ambivalenti, molte e circostanziate sono invece quelle che riguardano la sua tecnica pittorica e i graffiti che ha realizzato in molte città del mondo; informazioni che è possibile trovare anche sull’enciclopedia libera online “Wikipedia” e che di seguito ripropongo per ampli stralci.

L’arte di Banksy trova espressione soprattutto nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano. Di solito in questi contesti Banksy realizza graffiti che documentano la fragilità della condizione umana. Le sue opere con un taglio ironico e satirico trattano molteplici tematiche quali le assurdità della società occidentale, la manipolazione mediatica, l’omologazione, le atrocità della guerra, l’inquinamento, i cambiamenti climatici, lo sfruttamento minorile, il maltrattamento degli animali.

[ “Love Is In The Air (Flower Thrower)” – 2003 – collezione privata – © courtesy of MART ]
Manipolando abilmente i codici comunicativi della cultura di massa, Banksy traspone questi temi complessi ed attuali in opere ammalianti, in grado di sensibilizzare i destinatari sulle problematiche proposte e di trasformare il tessuto urbanistico delle città in luogo di riflessione. Le opere di Banksy sono permeate di un’estetica diretta e intelligibile, come quella di un manifesto pubblicitario, che le sottrae alla marginalità e le restituisce alla fruizione di chiunque; la forte incidenza sociale del suo stile, infatti, rende le sue opere leggibili anche da bambini. Altra originalità dello stile di Banksy, inoltre, è la sua capacità di giocare sull’esito non scontato dei presupposti narrativi: la linearità delle sue figure, infatti, è sovvertita dalla presenza di elementi di dissonanza, che non invalidano la comprensibilità del messaggio, bensì ne rinforzano il sapore sarcastico e sovversivo.

Per veicolare questi messaggi etici e sociali Banksy ricorre ad un’ampia gamma di soggetti: scimmie, topi, gatti, ma anche bambini, anziani e perfino membri della famiglia reale inglese. Le sue opere sono prevalentemente eseguite con la tecnica dello “stencil” per velocizzare al massimo la loro realizzazione ed evitare quindi l’intervento della polizia, l’accorrere di curiosi ed eludere l’attenzione dei passanti. Questa tecnica si basa sull’utilizzo di una maschera in negativo su supporto rigido dell’immagine che si vuole dipingere. L’artista di strada, nel nostro caso Banksy, appoggia la sagoma rigida sul muro che intende affrescare e spuzza il colore negli spazi vuoti. Così facendo ottiene in tempi rapidissimi un’eccellente opera che volendo può essere riprodotta un’infinità di volte.

[ “Girl with Balloon” – “CND Soldiers” – “Love Rat” – 2004/2005 – collezioni private – © courtesy of MART ]
Non si sa chi sia Banksy, eppure rivendica ogni sua opera sul suo profilo “Instagram”, l’unico suo canale di comunicazione ufficiale. Anche il nome dell’inafferrabile artista è un marchio registrato e come i suoi graffiti è tutelato dalla Pest Control Office Limited.

Gli organizzatori e i curatori dell’esposizione di Palazzo delle Albere a Trento precisano che Banksy non è coinvolto in alcun modo nella mostra e non ha fornito alcuna approvazione o supporto né opere d’arte per questo progetto ma che però le opere esposte sono state autenticate e il catalogo approvato dall’ente legale di Banksy, la Pest Control Office Ltd., dopo essere state sottoposte a controlli di accuratezza e autenticità.

I residenti e i tanti turisti che visitano Trento hanno a disposizione quindi tutta l’estate per conoscere o approfondire le opere del più invisibile tra gli artisti viventi. In mostra a Palazzo delle Albere una selezione di serigrafie originali, quelle che Banksy considera tracce fondamentali per diffondere i suoi messaggi etici. Sono queste le immagini che hanno decretato il successo planetario di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo. «Presentiamo a Trento – spiegano i curatori Stefano Antonelli e Gianluca Marziani – anche una sezione dedicata alla produzione video, ad oggi uno degli aspetti meno noti dell’artista ma non meno importante per intuizioni e messaggi.

E ancora: una sezione “data” in cui offriremo maggiori strumenti scientifici, decisivi per indagare le ragioni dietro un successo che non ha eguali nella storia recente». L’esposizione propone un Banksy rigorosamente non commerciale, trattandolo per la prima volta come se fosse uno dei grandi artisti classici. «“Banksy l’artista del presente” non è una mostra immersiva di riproduzioni – concludono – ma un’incredibile collezione di pezzi originali e autenticati che permettono agli spettatori di scoprire il misterioso universo di Banksy».

[ “Golf Sale” – 2003 – collezione privata – © courtesy of MART ]
«Banksy l’artista del presente – afferma Pietro Folena il presidente dell’associazione culturale “MetaMorfosi Eventi” che ha coprodotto l’evento culturale – è una mostra che racconta il senso dell’insorgenza artistica degli anni 2000 di cui l’anonimo artista di Bristol è il massimo esponente mondiale. Approfondendo la riflessione sull’arte urbana di Banksy attraverso una prospettiva accademica, la mostra apre sull’artista una visuale inedita. Noi ci occupiamo di questo artista con lo stesso metodo che usiamo per i grandi del Rinascimento. Con noi, anche Banksy diventa un “classico”, studiato e proposto con rigore e qualità».

Sono esposte al Palazzo delle Albere di Trento alcune opere tra le più iconiche dell’artista, quelle che ne hanno decretato la fama mondiale. Fra queste spiccano:“Girl with Balloon”, “Love is in the Air (Flower Thrower)”, “Love Rat”, “Bomb Hugger”, “CND Soldiers”, “Golf Sale”, “Barcode” e “Toxic Mary/Virgin Mary”.

[ “Virgin Mary/Toxic Mary” – “Flying Copper” – “Bomb Hugger” – 2003 – collezioni private – © courtesy of MART ]
«Banksy continua a superare i confini e a mettere in discussione la morale della società con il suo stile ironico, iconico e irriverente. La sua identità costituisce solo una piccola parte del mistero, poiché il suo lavoro è davvero l’iceberg metaforico che penetra in profondità nel cuore dell’umanità, di cui il suo operare graffia solo la superficie» ribadiscono i curatori della mostra Stefano Antonelli e Gianluca Marziani.

La mostra “Banksy. L’artista del presente. An Unauthorized Exhibition” è accompagnata da un catalogo edito da Sagep che offre ai visitatori una comprensione più approfondita dell’opera di Banksy, con una serie di analisi interdisciplinari da parte di curatori d’arte e professori che legano insieme vari temi complessi. La mostra è una coproduzione fra il MART, il MUSE e l’associazione culturale “MetaMorfosi Eventi”. Gode del sostegno delle Casse Rurali Trentine, della Cassa di Trento – Credito Cooperativo Italiano e del Rotary “Trentodoc”. Il sito web della esposizione è: www.mart.tn.it/visita/il-mart-a-palazzo-delle-albere-128593

L’istrionico Vittorio Sgarbi durante il vernissage della mostra “Banksy. L’artista del presente” ha colto anche l’occasione per anticipare quale sarà il prossimo evento culturale che ospiterà Palazzo delle Albere a Trento, affermando: «Tengo fede alle mie promesse. In quella che fu la prima sede del museo, i curatori del MART stanno attuando le mie idee, organizzando delle mostre su due discussi e provocatori miti del contemporaneo. Il misterioso “street artist” Banksy sarà la star dell’estate, mentre al mio amico, il dissacrante fotografo e pubblicitario Oliviero Toscani sarà dedicata la mostra di fine anno».

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *