Stanco e dolorante in queste ore, il presidente Tiziano Gobber non smette di lavorare in queste ore, ma soprattutto di ricordare anche alla nostra redazione, dopo averlo raggiunto telefonicamente sabato pomeriggio: “State a casa e non sottovalutate i rischi! Sono a casa anche io, ma vi assicuro che non sono giorni facili – ci conferma Gobber – ringrazio tutti e sono vicino ai miei volontari, spero di uscirne in qualche settimana”

Trento – La comunicazione ufficiale è arrivata sabato pomeriggio in una nota della Croce rossa trentina: “Tampone positivo anche per Tiziano Gobber, il neoeletto Presidente del Comitato territoriale di Trento della Croce Rossa Italiana che fin dal manifestarsi dei primi segnali dell’epidemia si è messo alla testa dei suoi volontari per far fronte alle aumentate richieste di disponibilità da parte dell’Azienda sanitaria”.
L’impegno in prima linea
“Tiziano si è speso fin dall’inizio in prima linea – dichiara Carlo Monti, il direttore del Comitato Provinciale della Cri che ha ufficializzato la notizia – non in giacca e cravatta a dare ordini ai volontari, ma, come tutti i Presidenti dei Comitati del Trentino, volontario tra i volontari alla guida delle autoambulanze e a coprire l’aumentata richiesta di servizi essenziali in questo difficile momento”.
Il lavoro anche da casa
“Anche durante il riposo forzato al quale è costretto in queste ore, Gobber prosegue instancabile nel suo impegno in costante contatto con i suoi collaboratori – prosegue Monti – impegno che, da uomo di Croce Rossa qual è, affronta con generosità gettando il cuore oltre l’ostacolo”.
“Solo pochi giorni fa, nonostante il parere negativo dell’amministrazione, ha voluto attivare alcuni servizi aggiuntivi richiesti dall’Azienda sanitaria benché non fosse garantita la copertura economica e questo la dice lunga su Tiziano Gobber e sul suo attaccamento ai principi che ispirano l’attività di ogni volontario di Croce Rossa – conclude il Direttore – l’auspicio e l’augurio che gli facciamo è che possa rimettersi al più presto per poter tornare quanto prima alla guida dei suoi volontari”.