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Coronavirus, Zaia: “Non è finita, sacrifici fino a Pasqua”. Padova accoglie feretri da Bergamo, videoconferenza Regione Veneto 2 aprile

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Pensare a riapertura ma evitare ‘effetto Hong Kong’

NordEst – “In base al testo del Governo stiamo lavorando a un’ordinanza da ieri sera, sarà una proroga inserendo altri elementi dalla nostra esperienza”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia.

“Il nostro modello dà indicazioni giuste – ha ricordato Zaia – che questa settimana sarebbe stata cruciale, abbiamo i primi numeri negativi ma è fondamentale non abbassare guardia.

Ci stiamo preparando alla riapertura ma con criteri per evitare l’effetto Hong Kong, dove hanno riaperto con troppa velocità e ‘leggerezza’ e hanno dovuto riaprire la quarantena. Vorrei fare in modo – ha concluso – che i veneti facciano un ‘giro’ solo, sarebbe un trauma riaprire per poi richiudersi”.

Padova ha accolto oggi 25 feretri di pazienti deceduti per Coronavirus a Bergamo. Le salme, su camion dell’Esercito Italiano, sono arrivate al Cimitero Maggiore, accolte dal sindaco Sergio Giordani e da don Marco Cagol, in rappresentanza della Diocesi di Padova, oltre che da un picchetto d’onore della polizia Locale di Padova e dei carabinieri. Nei prossimi giorni sono attese a Padova altre salme provenienti dalla Lombardia. “E’ doveroso portare il saluto di tutta la città a questi poveri defunti. Davvero straziante – ha detto Giordani – pensare che queste persone sono mancate senza la vicinanza dei loro cari e senza poter avere nessuno al seguito del corteo funebre. Un dolore immenso, una scena straziante che mi ha profondamente commosso”.

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