Sono complessivamente 4288 le persone che in Trentino hanno contratto il Coronavirus, di queste 1199 sono state contagiate nelle RSA e 1391 sono guarite.Si registrano 5 decessi, di questi uno è avvenuto all’interno di una RSA, uno al proprio domicilio, due presso gli ospedali e riguardano comunque persone che erano ospitate presso le RSA. Uno dei decessi, infine, è relativo ad uno dei pazienti provenienti da Bergamo, accolto presso le strutture ospedaliere del Trentino
Trento – I nuovi contagi sono oggi 34, di cui 28 verificati con tampone, 9 all’interno delle RSA, 612 il totale dei tamponi effettuati. Fra questi vi è anche un minorenne che si trova in quarantena al proprio domicilio.
Le persone decedute dall’inizio dell’emergenza salgono quindi a 381. Quelle ricoverate in terapia intensiva, in progressivo calo, sono 34, mentre 1539 sono in isolamento fiduciario a casa. Questo l’ultimo aggiornamento diffuso mercoledì pomeriggio dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, insieme all’assessore alla salute, Stefania Segnana e dalla task force impegnata a contrastare la diffusione del Coronavirus.
Il punto di Fugatti su contagi e tamponi (AUDIO)
“Il contagio – ha detto il presidente Fugatti – si sta stabilizzando verso il basso, è questo è sicuramente positivo. Il rapporto fra persone positive e tamponi si attesta oggi al 4%. Nei prossimi giorni – ha precisato – saremo in grado, grazie alla capacità tecnica dei nostri laboratori, di aumentare il numero dei tamponi, riportandolo su cifre importanti, pur permanendo il problema del recepimento dei reagenti. Proprio oggi, al riguardo, – ha aggiunto il presidente – abbiamo avuto una riunione tecnica con CIBIO, Fondazione Mach e Azienda sanitaria. Ricordo che se consideriamo la percentuale fra tamponi effettuati e numero di abitanti in Italia siamo al terzo posto”.
Il sostegno all’economia
Il presidente ha poi fatto il punto sulla proposta di legge per sostenere l’economia trentina che la Giunta provinciale approverà nei prossimi giorni. “Ci stiamo confrontando con tutti, categorie economiche e sindacati – ha spiegato – e ovviamente anche con le minoranze presenti in Consiglio, che ringrazio per la collaborazione. Posso anticipare che nella proposta di legge ci saranno contributi a fondo perduto per chi non ha potuto lavorare. Saranno riferiti al fatturato dell’anno precedente, a questi si sommeranno interventi sulle locazioni. Inoltre, interverremo anche sulla semplificazione burocratica, affinché chi torna a lavorare possa farlo velocemente. Stiamo anche interloquendo con il Governo e le forze parlamentari – ha aggiunto – per sostenere l’agricoltura e ne approfitto per ricordare l’importanza, in questo periodo, di consumare prodotti trentini”.
Infine, Fugatti ha annunciato che è in programma, da parte della Protezione civile, un’ulteriore fornitura di mascherine a tutta la popolazione ed ha elogiato i trentini per i sacrifici fatti, grazie ai quali il contagio è diminuito. “Il comportamento dei trentini – ha detto – è stato esemplare. Sappiamo che adesso sono stanchi di stare a casa e stiamo valutando nuovi provvedimenti per diminuire le misure restrittive. Dobbiamo farlo con attenzione, confrontandoci con il mondo scientifico, proprio per evitare che i sacrifici fatti risultino vani”.
L’assessore Stefania Segnana ha ringraziato l’INPS che ha messo a disposizione una struttura, per ospitare i pazienti che non vogliono trascorre la quarantena in casa per evitare il contagio dei familiari. Ha, inoltre, informato che l’Itea ha accolto 17 domande di persone in difficoltà economica a causa del virus, che chiedevano l’abbassamento del canone. Ed ha inoltre deciso la sospensione per 6 mesi e la successiva dilazione dei canoni per quei locali di proprietà Itea affittati ad uso commerciale, ovviamente per chi si sia trovato a dover sospendere la propria attività a causa dell’emergenza Coronavirus.
Il dottor Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha evidenziato lo sforzo delle strutture sanitarie trentine per tornare alle attività chirurgiche programmate in sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori. Ha ricordato anche che ci sono, complessivamente, circa 1800 persone in quarantena, fra cui anche alcuni minorenni risultati positivi, che stanno bene e vengono costantemente monitorati. Infine, Ruscitti, parlando della situazione tamponi, ha spiegato che grazie alla collaborazione con i vari laboratori, sempre più efficace, il numero dei tamponi tornerà a crescere.
La conferenza della Task force trentina
Coronavirus – aggiornamenti del 22/04/2020
Pubblicato da Provincia autonoma di Trento – Pagina Ufficiale su Mercoledì 22 aprile 2020
Il turismo trentino e la fase 2
Più di 70 persone hanno partecipato in videoconferenza alla seduta congiunta dei tavoli tecnici istituiti dall’Assessorato all’Artigianato, Commercio, Promozione, Sport e Turismo per mettere a confronto i responsabili della sanità trentina e i rappresentanti delle categorie economiche e del mondo del lavoro nei diversi comparti (alberghi, pubblici esercizi, negozi ecc.) al fine di arrivare preparati all’avvio della cosiddetta “Fase 2”.
Ad aprire l’incontro l’assessore Roberto Failoni e il dottor Antonio Ferro, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria. “Per la Fase 2 ci sentiamo in dovere di dare delle risposte concrete e veloci al mondo del lavoro, in modo che tutte le nostre aziende, piccole o medie che siano, possano riaprire la propria attività in massima sicurezza – ha detto Failoni, che poi conclude: – Credo che questo passaggio sia fondamentale per dare quella serenità di cui nostri imprenditori hanno bisogno in questo momento di grande difficoltà”.
Tre sono i fattori-guida che consentiranno sia la riapertura del settore turistico, motore strategico per l’economia del Trentino, sia la ripartenza generale delle attività produttive: dispositivi di protezione individuale, sanificazione degli ambienti e distanziamenti.
Affiancato dalla dottoressa Giuseppina Pezzarossi, il dottor Ferro ha presentato i principi generali per la Fase 2 – “Le linee di indirizzo elaborate dalla sanità pubblica permetteranno di riavviare in sicurezza le attività produttive e la mobilità generale della popolazione – ha detto – fondamentale sarà però la predisposizione di un sistema di monitoraggio quanto più possibile capillare per evidenziare ed isolare prontamente eventuali nuovi casi, al fine di impedire una nuova diffusione del virus e la creazione di nuovi focolai”.
Il lavoro dei quattordici tavoli individuati assieme alla sanità andrà ad agevolare l’attività del Comitato di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro che coinvolge al suo interno le diverse parti sociali. I quattordici gruppi di lavoro, con finalità molto operative, consentiranno alla sanità trentina di individuare, assieme a chi ha maturato una profonda competenza nel settore, le migliori pratiche da seguire per la tutela della salute e il riavvio delle attività turistico-commerciali. “Chiaramente la sfida che abbiamo davanti non è semplice – ha detto ancora l’assessore Failoni – tuttavia, siamo convinti che grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti riusciremo a individuare ed applicare le migliori pratiche per garantire la sicurezza dei cittadini trentini e degli ospiti, e far ripartire così l’attività delle migliaia delle nostre aziende e dei loro lavoratori”.
I tavoli, che coprono tutto l’ampio ventaglio delle attività riconducibili al commercio e al turismo, sono i seguenti: Ospitalità 1 (alberghiero); Ospitalità 2 (extralberghiero – B&B, garnì, agriturismi, rifugi); Ospitalità 3 (extralberghiero – campeggi); Ospitalità 4 (appartamenti); Ristorazione; Pubblici esercizi; Commercio al dettaglio e all’ingrosso; Supermercati – GDO; Musei/Castelli; Impianti a fune; Eventi; Esperienze; Luoghi pubblici e Impianti sportivi; Trasporti di persone.