Presentata a Bolzano la cicloturistica più suggestiva d’Europa
Bolzano – La grandfondo coinvolge regolarmente centinaia di appassionati delle due ruote: l’anno scorso si sono contati quasi ottocento partecipanti provenienti da ventidue nazioni. La manifestazione attraversa luoghi e paesaggi da cartolina: le Dolomiti (che l’UNESCO ha proclamato “Patrimonio dell’Umanità”) rappresentano un richiamo irresistibile per chiunque.
I corridori hanno la possibilità di partecipare al “Giro completo” (sei tappe, giorno di riposo mercoledì 31 luglio) o a quello “breve” (1,2,3 agosto). In quest’ultimo caso i percorsi saranno i medesimi del “Giro completo”, sebbene sia prevista una classifica individuale separata. E’ infine offerta a tutti l’opportunità di iscriversi alle singole tappe. L’irresistibile attrazione del Giro è costituita, ovviamente, dal tratto cronometrato, durante il quale i ciclisti si affrontano in sfide mozzafiato.
La prima tappa, denominata “Dal Catinaccio al Latemar”, ha in programma addirittura due crono: la salita di 7,2 km da Cipriano a Passo Nigra (dislivello m 591) e quella di 10,2 km da Stenk a Passo di Pampeago (dislivello di m 1072). Non sarà una passeggiata: strappi estremamente impegnativi, con pendenze che raggiungono il 20% nel primo tratto e il 16% nel secondo. Gli scalatori troveranno pane per i loro denti.
La seconda tappa, “L’Altopiano del Salto”, sottoporrà gli atleti a un’altra, difficile prova, con la crono Bolzano-San Genesio (km 10 per un dsl. mt. 848). L’ultima fatica, prima del riposo, porterà gli atleti “Nel cuore delle Dolomiti”. Il tratto cronometrato si articolerà da San Vigilio di Marebbe fino a Passo Furcia, per un totale di 7,7 chilometri e un dislivello di 580 metri. Partenza e arrivo da/a Brunico. La meta del 1° agosto sarà, invece, “L’Alpe di Siusi”. Dopo un breve riscaldamento intorno alle località prossime alla città, la carovana viaggerà spedita verso la Val Gardena. Nel corso della quinta tappa i girini scopriranno “Il Gardeccia”.
Il percorso, di 143 km, sarà caratterizzato dalla salita da Pozza di Fassa a Gardeccia (km 6,2 e dsl mt. 613). Le pendenze medie si attesteranno intorno al 9,2% (punte del 20%). Dopo l’esperienza in terra trentina, il Giro vedrà il suo epilogo in Alto Adige. L’ultima tappa (“Sulla strada del vino”) prevede la crono Ponte Adige-Cornaiano. Tratto breve ma estremamente impegnativo, da percorrere tutto d’un fiato: km 3,1 per un dislivello di 188 metri. I ciclisti raggiungeranno Mezzocorona attraverso la “strada del vino” (per l’appunto) e torneranno alla Fiera di Bolzano alle 13 circa. L’organizzazione provvederà a compilare due classifiche (di “merito” e di “rappresentanza”).
Per informazioni e iscrizioni si prega di contattare l’”A.S. Giro delle Dolomiti”, via Vittorio Veneto 5, 39100-Bolzano, tel.: 0471/272089, fax: 0471/270443.